Mi sono stancato delle frasi banali d’amore
e dei pensieri filosofici di scrittori
che si sono dedicati a fare fortuna
con le rime dei baci perugina.

Quasi tutti dicono di volere l’amore vero,
altri le emozioni sessuali forti,
ma la verità è chiedersi chi siamo noi?
In questo teatro di sogni e bugie,

siamo attori senza copione,
in cerca di una verità che sfugge,
siamo vittime o carnefici?
Forse siamo entrambi,

persi in un gioco senza fine,
dove le maschere cadono
e rivelano solo altre maschere,
in un ciclo eterno di illusioni.

In un mare di silenzi, la verità emerge, Onestà cruda, che il cuore non tergiversa. Parole non dette, rimpianti che affiorano, Dolore sordo, che l’anima attraversa.

Ricordi sbiaditi, come ombre al tramonto, Ogni scelta, un eco di ciò che è stato. Nel riflesso degli occhi, un mondo infranto, Un amore perduto, un sogno abbandonato.

Ma nell’onestà, una luce si accende, Un cammino di pace, che il cuore comprende. Rimpianti e dolore, compagni di viaggio, Verso un domani, dove il cuore è più saggio.

A volte essere onesti significa, Guardare dentro sé stessi senza paura

Perché sia eterno

Perché sia eterno,
deve essere coltivato con cura,
nutrito con pazienza,
e protetto con amore.
Deve resistere alle tempeste,
e brillare nei giorni di sole.
Deve essere un rifugio sicuro,
e una fonte di gioia.
Perché sia eterno,
deve essere sincero,
e mai dato per scontato.
Deve crescere con il tempo,
e rafforzarsi con ogni prova.
Perché sia eterno,
deve essere un impegno,
un dono reciproco,
un legame indissolubile.

Un fuoco che brucia, profondo e feroce,
Un’ombra che oscura la mente e la voce.
Scorre nel sangue, ribolle nel cuore,
Un urlo silente, un muto clamore.

Ma come tempesta, si placa pian piano,
Lasciando la calma, un cielo più sano.
La rabbia è un fuoco, che può purificare,
Se impari a domarla, ti può liberare.

Sono come un fiume che fluisce, quieto nella notte, senza paura dell’oscurità. Se ci sono stelle nel firmamento, le rifletto. E se il cielo si copre di nuvole, come il fiume, le nuvole sono fatte d’acqua; le rifletto anch’esse, senza timore, nella calma profondità.

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Una volta esisteva un Romanticismo che favoriva maggiore tenerezza. Questa società moderna, con il pretesto della libertà a tutti i costi, ha portato le relazioni ad un maggior egoismo, dove le storie d’amore tradizionali sembrano esistere solo nei film. Se ci fermiamo a riflettere, noi uomini, se fossimo donne, cosa vorremmo? E voi donne, se foste uomini, come vi comportereste? Una riflessione che, al giorno d’oggi, sembra solo un’utopia.

Ci siamo sempre chiesti: cosa ci fa stare bene? Tante sono le cose che potremmo dire, ma tra tutte è l’Amore. Che sia verso i propri figli, il nostro animale caro, o i parenti più stretti… Ma tra tutti, l’amore più puro è quello in cui possiamo trovare rifugio quando il vento urla forte, quando il mondo si fa pesante. È l’amore di chi combatterà insieme a noi, pronto a darci sostegno incondizionato. La sua presenza ci guida verso la luce quando il nostro cammino è incerto. Un amore che non fa domande e che nulla pretende, se non quello di donarci, in un abbraccio, la pace.

Non sappiamo dove le nostre scelte ci porteranno, resta alle persone intelligenti il compito di navigare attraverso l’incertezza con saggezza e coraggio. Ogni decisione è un passo verso l’ignoto, ma è proprio questa incertezza che rende la vita un’avventura degna di essere vissuta.

Non ci si può aggrappare a ciò che non ha sostanza, perché è come cercare di afferrare il vento: sfugge sempre dalle mani e lascia solo un senso di vuoto.