Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa
KG
Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa
KG
Voglio continuare a essere folle, vivendo la vita nel modo in cui la sogno e non come desiderano gli altri.
(Paulo Coelho)
Ricordi
I brontolii del temporale si facevano sempre più vicini;
pareva incombere su qualche luogo imprecisato al di là
del crinale della collina più alta.
Non passò molto tempo che un folle pensiero iniziò ad
agitarsi nella testa. Seguendo un irto sentierino
raggiunsi una radura che, come una boccata d’aria
fresca, si apriva ampia e pianeggiante dominata da una
solitaria roverella dalle chiome frondose. Sullo sfondo si
profilava una coltre di nubi alte e nere come le montagne
dell’inferno, cariche di fulmini che guizzavano dal
cielo alla terra. Rimasi immobile con gli
occhi spalancati, due piccoli specchi che riflettevano la
spettacolare danza dei lampi. Qualunque altra persona
sarebbe corsa al sicuro sotto il tetto della propria casa a
formulare preghiere perché il temporale passasse in fretta
senza fare danni. Feci l’esatto contrario. Corsi incontro alla tempesta, alla spumosa valanga di
nubi livide che rotolavano veloci sotto lo sferzare del vento
alzatosi improvviso, facendo scintille che abbagliavano e
rombi che scuotevano fin dentro le ossa.
In un attimo incominciò a piovere.
Nella mia testa,mi pareva di avere compreso
un grande segreto, qualcosa che, per quanto sconsiderato,
custodiva il seme di una logica puerile e piena di speranza.
I fulmini erano magici perché venivano dal cielo, dallo
stesso posto dove adesso stai tu. Costituivano un
collegamento unico e speciale, come un filo d’argento che
univa il mondo dei vivi al mondo delle anime che stavano
Aldilà . Era il Cielo a mandare i fulmini sulla terra. Forse, se
avessi urlato abbastanza forte, avresti sentito
che ti chiamavo. Quello era il momento giusto e dovevo
approfittarne per far salire il mio messaggio fino al cielo.
Così iniziai a saltellare per la radura, invocando il tuo nome e agitando il bastone perché mi notassi da lassù.
Ma la voce si perdeva nel vento cancellata da tuoni
cupi e minacciosi.
Un fulmine cadde nel bosco circostante facendomi saltare
il cuore in gola.
Offrendo il viso alle gocce di pioggia, sorrisi mormorando
una sorta di preghiera . Rimasi in attesa,
sicura che stesse per accadere qualcosa di meraviglioso.
Per alcuni istanti l’aria crepitò in modo strano. Chiusi
gli occhi e quando li riaprìi una luce fortissima, la più
forte che avessi mai visto, entrò nella testa. Un attimo,
poi tutto si fece buio. Il corpo
venne sollevato in
aria da una forza potente e distruttrice e sbalzato a venti
passi di distanza, lontano dall’albero che si era aperto in
due come un sottile giunco sotto la lama di un coltello,
mentre la pioggia continuava a cadere indisturbata.
Io ero ancora lì, e guardavo il cielo che riusciva in quel che a me non riusciva più : Piangere
L’autunno è sempre stata la mia stagione preferita. Il tempo in cui tutto esplode con la sua ultima bellezza, come se la natura si fosse risparmiata tutto l’anno per il gran finale.
“È legittimo dare monete false ai ladri e risposte false a chi rivolge domande indiscrete.” — M. Z. B.
La vita va avanti anche quando tu rimani indietro e non hai più voglia di proseguire il cammino, poiché qualcosa di forte, ti ha segnato.Ti si inchiodano le gambe, ma sai che dopo quella sosta ripartirai, seppur col passo più pesante. La vita va avanti anche quando tu rallenti il passo per raccogliere le forze ed intorno a te tutti corrono.Li vedi sfrecciare e pensi che non ci riuscirai mai, eppure ripartirai, con calma, ma lo farai.La vita va avanti sempre, con qualcuno o qualcosa in meno accanto a noi, ma con la consapevolezza dentro l’anima che il viaggio continua comunque.Non si perde e non si vince.Si vive. Sempre.Con o senza il nostro permesso o volere. Si va avanti sino alla meta, indefessi viaggiatori del tempo a nostra disposizione che scorre inesorabile, tra un sorriso, una lacrima, un’emozione e la strada percorsa e ancora da percorrere.
CarmenPistoia
Buon viaggio Amico mio