Profilo BACHECA 1263
Dove il cielo incontra la paura, lo stupore e i fili d’erba più teneri, là nascono i conigli.
(Fabrizio Caramagna)
- Cuore, ci sarà un tempo in cui ti rifarai di questo vuoto, e giovani parole si tufferanno su di te e le carezze faranno nidi e le speranze metteranno semi nuovi. E il tuo battito tornerà a essere potente e condiviso.
(Fabrizio Caramagna)
Per tradizione, le renne che trainano la slitta sono 8:
Dasher (Fulmine) : La più coraggiosa del gruppo! Quando nacque la sua mamma si spaventò quando vide i suoi dentoni…e decise che invece di allattarla le avrebbe fatto mangiare tante carote…Crescendo anche i suoi dentoni crescevano insieme a lei, dandole un aspetto molto simpatico! Del resto, però, i suoi denti sono anche molto utili! Con quelli la nostra eroina difende i doni dei bambini da quegli uccellacci che tentano di rubarli!
Dancer o Dazzle (Ballerina) :Come lo stesso nome suggerisce è la ballerina della situazione..Conosce tutti i ritmi del mondo e i suoi zoccoli pian piano si sono trasformati in bellissime scarpe da ballo rosa con un leggero tacco. Quando qualche bambino non riesce a imparare i movimenti esatti di un passo di danza lei gli corre accanto e lo aiuta..
Prancer (Donnola): è la più timida tra le renne..ed è stata l’ultima ad essere trovata da Babbo Natale: La piccola Prancer era talmente timida che non voleva essere vista da nessuno perchè arrossiva facilmente, quindi usciva solo di notte; un giorno, Babbo Natale insieme a tutte le sue renne era da quelle parti a raccogliere dei rami secchi per il fuoco, quando guardando per caso all’interno dell’albero cavo vide sbucare due splendide corna di renna. Babbo Natale allora, premuroso come sempre, chiamò Cupid (la renna più dolce) perchè le parlasse e la convincesse ad unirsi a loro…Prancer si lasciò convincere ed uscì dal suo piccolo rifugio…ovviamente diventò paonazza quando si trovò davanti a tutti…ma nessuno la prese in giro per questo…r Babbo Natale le spiegò che quella era la sua particolarità, quello che la rendeva speciale!
Vixen (Freccia) e
Blitzen o Dixen (Donato) : sono le prime renne che Babbo Natale trovò nascoste sotto la neve e prese con se. Sono due splendide renne gemelle con il manto d’oro e, una di esse, Vixen, ha due code! La loro mamma le ha salvate dai cacciatori nascondendole appunto sotto la neve; ad ogni stagione quando cambiano il manto, Babbo Natale raccoglie tutti i crini d’oro e li manda in regalo ai bisognosi.. Dixen è quella sempre malata…con il raffreddore perenne! Le gocce che scendono dal suo naso, posandosi in terra si trasformano in bellissimi fiori!
Comet (Cometa) : La più veloce di tutte le renne di Babbo Natale, sfreccia nel cielo come fosse una cometa..e. chiunque esprima un desidero al suo passaggio le i lo coglie al volo e lo riferisce a Babbo Natale che provvederà ad esaudirli. Non dorme mai, passa tutto il tempo a correre in cielo da un capo all’altro del mondo,e quando combina qualche marachella va a nascondersi dietro la luna per non farsi vedere da Babbo Natale, che però la perdona sempre…
Cupid (Cupido) : è la più coccolona tra le renne di Babbo, è nata con una macchia rossa a forma di cuore sul petto, e quando il vento del nord soffia forte, il folto pelo si muove, dando l’impressione che quel cuore batta forte! E’ la più docile tra tutte e quando traina la slitta vuole stare sempre in fondo per star vicina a Babbo Natale. Ha un ottimo fiuto per le letterine dei bambini buoni, e quando ne scova una la consegna subito a Babbo Natale.
Donder o Donner (Saltarello) : è la cantante del branco. Si racconta che da piccola strillasse così forte che i suoi genitori tenevano due guanciali schiacciati sulle orecchie per non sentirla! Crescendo ha imparato a controllarla, riuscendo a modularla e a renderla molto gradevole…riesce a imitare chiunque e conosce ogni tipo di canzone. Riesce ad imitare anche le voci dei genitori dei bambini che hanno commesso qualche marachella e li rimprovera facendo credere che siano davvero loro!
Non solo fanno la slitta volare
e in ciel galoppano senza cadere
Ogni renna ha il suo compito speciale
per saper dove i doni portare
Cometa chiede a ciascuna stella
Dov’è questa casa o dov’è quella.
Fulmine guarda di qui e di là
Per sapere se la neve verrà.
Donnola segue del vento la scia
Schivando le nubi che sbarran la via.
Freccia controlla il tempo scrupoloso
Ogni secondo che fugge è prezioso.
Ballerina tiene il passo cadenzato
Per far che ogni ritardo sia recuperato.
Saltarello deve scalpitare
Per dare il segnale di ripartire.
Donato è poi la renna postino
Porta le lettere d’ogni bambino.
Cupido, quello dal cuore d’oro
Sorveglia ogni dono come un tesoro.
Quando vedete le renne volare
Babbo Natale sta per arrivare.
L’angelo e la purezza sono così legati l’uno all’altra che non capisco perché sono state inventate due parole per esprimere quell’unico bagliore.
(Fabrizio Caramagna)
- Dona con l’anima, | senza astuzia. | Sii consapevole, | che il tuo dono | sei tu stesso. (Joachim Ringelnatz)
Coloro che hanno avuto la possibilità di stare in un territorio con gli orsi sanno che la loro presenza eleva le montagne, rende i canyons più profondi, acuisce il soffio dei venti, illumina le stelle, oscura le foreste, accelera il battito delle cose.
(John Murray)
Qual è la storia di Gingerbread Man?
Dietro agli omini di pan di zenzero ci sono una favola e una filastrocca molto note nei paesi anglosassoni e dell’Europa del Nord: “Run, run, as fast as you can. You can’t catch me, I’m the Gingerbread Man”.
La favola, invece, narra che in una casetta nel bosco vivesse una signora anziana con il marito. Un giorno la signora, dopo aver messo a cuocere un biscotto di pan di zenzero a forma di pupazzo, sentì una voce provenire dal forno e chiedere aiuto. Ma quando aprì il forno, l’omino biscottino scappò via perché non voleva essere mangiato.
Durante la sua fuga Gingerbread Man incontra una mucca, un cavallo e un maiale e tutti vogliono mangiarlo ma il biscotto riesce sempre a scappare correndo velocemente e intonando la filastrocca.
Tuttavia, davanti ad un torrente, l’omino di Pan di Zenzero si ferma e chiede aiuto ad una volpe che si offre di trasportarlo dall’altra parte del fiume senza mangiarlo. Il biscottino si fida ma… la furba volpe, se lo mangia!
La ricetta
Questa ricetta è indicata per preparare circa 15 biscotti di medie dimensioni. I biscotti si conservano, poi, 4-5 giorni all’intero di una scatola di latta o di vetro.
Ingredienti:
- 110 gr di burro;
- 1 uovo
- un pizzico di sale;
- un pizzico di bicarbonato;
- 150 gr di zucchero;
- 50 gr di miele;
- 5 gr di zenzero in polvere;
- 5 gr di cannella in polvere;
- 3-4 chiodi di garofano tritati;
- 1 pizzico di noce moscata;
- 350 gr di farina.
La prima cosa da fare è mescolare farina, zucchero, bicarbonato, sale e tutte le spezie in un robot da cucina munito di lame. Aggiungere il miele e il burro freddo dal frigorifero e fatto a cubetti; continuare a mescolare con il robot finché non si raggiunge un composto “sabbioso”.
Versare l’impasto su un piano e fare la classica “fontana” al centro della quale rompere l’uovo che andrà impastato prima con la forchetta e poi con le mani. L’impasto va lavorato finché non si raggiunge una consistenza omogenea.
A questo punto avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e lascarlo riposare in frigorifero per circa 30 minuti. Trascorsi i 30 minuti stendere l’impasto con un mattarello avendo cura di usare la farina sulla spianatoia per non far attaccare il composto.
Poi si possono fare i biscotti con le formine dell’omino o delle decorazioni che più ci piacciono.
Infine infornate i biscotti su una placca (che avrete rivestito con carta da forno) per circa 15 minuti a 170 gradi.
Sfornate, fate raffreddare bene e guarnite gli omini con glasse, uvetta, cioccolato, nastrini (per questi ultimi ricordate di fare un foro sulla sommità dei biscotti prima di metterli in forno).