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Purasha

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Mi descrivo

Sono un ossimoro mi muovo sempre tra la linea di demarcazione del possibile ed impossibile. Sono interessato a tutto quello che fa parte della vita, tanto da farla mia, per prendere spunto da questa, scriverla e raccontarla.

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

Pari ai difetti

I miei difetti

Molti

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. la musica, sport, dentro la vita
  2. La Natura in tue le,sue sfumature
  3. Riservatezza, Serietà

Tre cose che odio

  1. Nulla
  2. nessuna
  3. nessuna

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Prendo l'auto e parto

Cucina

  • Piatti italiani

IBSN DEI LIBRI

Er Marchese der cavolo: ISBN 978-88-9349-280-5.......................................................................... Viaggio dentro di me, emblematica vita: ISBN 978-88-9878-111-9

Mi racconto:

IO di ME
Cosa c’è da dire su di uno che porta il cappello per altro mai portato? Potrei descriverlo in tutte le salse, condirlo con dispregiativi o lusinghe, perché io lo conosco bene il mio me stesso. Conosco ciò che ha fatto, conosco come la pensa. Come vorrebbe essere, ma non gli è stato mai dato modo di poterlo fare. La cosa più ridicola è che i suoi avi si fregiavano di stemmi aristocratici e lui, dicono sia di discendenza nobile. No!, non è principe, ma un semplice marchese. E’ il cognome che indossa dal profumo di mare e dal coraggio di antichi guerrieri che si è tinto di sangue blu. Lui è solo un’anima che ama, vive, si arrangia, cerca di fare del bene sempre, anche se poi tutto gli ritorna in cattiveria. Gli ho sempre detto che è uno scemo, non posso dirgli buono a nulla, perché sa cose di più di due generazioni messe assieme, sembra davvero ( come lui asserisce) di avere vissuto 264 anni.


Mi racconto2

Forse il suo segreto è nell’essere stato toccato. Toccato nell’anima, toccato dalla natura, dalle sue piante e dai suoi animali con cui ha un rapporto veramente speciale. Ama un Angelo che profuma di gelsomino, gli appare tutti i giorni a orari indefiniti per poi scomparire. A volte sorridente a volte imbronciato, ma lui sa di poter contare su questa anima cosi speciale. Quando è triste, quando sembra che il cielo gli stia stretto e si sente soffocare, l’ immagina accanto vestito delle sole ali, un po’ stravaccato, disteso sul divano, una gamba sullo schienale, un’altra piegata, come a dire tu dove ti siedi ? Allora lui lo guarda, si ritira nel margine più esterno vicino al bracciolo per fargli spazio e non strappargli le penne e spera in una carezza divina, qualcosa che lo conduca fuori da questo mondo troppo piccolo per un grande.

Er MArchese der cavolo

Er Marchese der cavolo esce il 10 novembre 2017

 Le storie che vado a raccontare sanno di vita, si sentono dentro e fuori. Emanano il profumo “ de ‘na cofana de facioli co’ la ventresca” che dopo avecce fatto la scarpetta, anche se nun te so’ piaciuti, t’hanno impregnano i panni e er core. Lo scopo della lingua è quello di comunicare, c’è un legame tra l’evoluzione della specie umana e lo sviluppo linguistico, governato dalla necessità di esprimersi “vocalmente” evolvendosi. I dialetti regionali stanno scomparendo, o quanto meno si stanno inquinando di parole anglosassoni e di misture di dialetti confinanti. Tutto questo è dovuto, da una parte alla velocità di percorrenza dei tratti autostradali con autovetture sempre più veloci e dall’altra, da treni ed aerei che uniscono in pochissimo tempo Stati molto distanti tra loro. Nei tempi antichi i mezzi di locomozione erano le zampe dei cavalli e le ruote dei carri, lo spostamento era lento, l’evoluzione della lingua era stagnante come l’ignoranza dei popoli.

solo scritte del marchese

Il dialetto era una delle tante cose tramandate di padre in figlio, come la cultura, e l’insegnamento dei mestieri. Ho voluto inserire in questo libro i dialoghi dei protagonisti in dialetto romanesco, cercando di ammorbidirli italianizzandoli per renderli più comprensibili ai lettori di altre regioni, pur mantenendo una facile lettura le parole non perdono i sapori, colori e gli odori. Spesso rasentano una dialettica indecentemente esplicita, detenendo una loro dose di rara comicità. Questo connubio di umorismo e linguaggio è un po’ come la mia vita con le mie storie. Ci vuole coraggio a scrivere un libro come questo, perché racconta cose intime mie e molte di quelle dei miei amici e conoscenti.

Un corpo per due anime !!!

Hai un'anima nascosta, mostrala tranquillamente a te stesso Potrebbe migliorarti la vita. E' il parlare che apre gli orizzonti al'Io interiore, anche se è la stessa bocca a rispondere. Purasha...

A Natale fatte 'na risata

Pubblicare? Difficile, proibito.

Pubblicare,? Difficile, proibito

Cari lettori e colleghi di scrībĕre, questo secondo libro Er Marchese del cavolo, che ritengo sia veramente speciale, mi ha fatto capire quanti soldi facili girano sulla editoria. Grandi editori che decidono l’andamento del mercato, blindando le librerie con contratti e penalizzandole con delle multe salate in caso di vendita nei loro siti di libri non appartenenti al mercato estorsivo. La peggiore cosa, oltre la misera percentuale che rimane all’autore, è, che questo per poter mettere sul mercato la sua opera deve pagare una tangente per l’intera fase di stampa e propaganda; ammenochè non sia uno di quei grandi scrittori consenzienti alla politica o a fasce protette. Questo non aiuta di certo il libero pensiero, blocca lo scrittore e la sua opera in una specie di limbo non permettendo la divulgazione .
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