Profilo BACHECA 1373
Ci sarà sempre qualcuno
che non comprenderà una tua scelta.
Ma si sceglie per proseguire, non per essere compresi.
Joël Dicker
La maggior parte delle pistole mancano il bersaglio.
Forse non al poligono, con le cuffie antirumore, gli occhiali protettivi, il tempo, la calma e nessuna posta in gioco.
Ma nel mondo reale, con il panico, lo stress, i tremori e il cuore che batte forte, le pistole dipendono in tutto e per tutto dalla sorte, buona o cattiva.
Lee Child
Nell'antica Roma si ricordava il rapimento di Proserpina da parte di Plutone, e la ricerca disperata della figlia da parte della dea dei raccolti Cerere.
Questo mito ricalca quello greco, dove i protagonisti sono Ade, Persefone e Demetra.
Proserpina si trovava in Sicilia, intenta a giocare con le ninfe sulle rive di un lago, quando il cielo si oscurò e la terra tremò. Plutone emerse dalle profondità ardenti dell'Etna su un carro trainato da quattro cavalli neri, e rapì la fanciulla, conducendola nell'oltretomba.
Cerere la cercò dappertutto, e la natura appassì, riflettendo la sua disperazione. Giove, preoccupato, mandò Mercurio, il rapido messaggero degli dèi, a chiedere la restituzione della fanciulla.
Dal momento che aveva mangiato quattro chicchi di melograno, il frutto dei morti, sarebbe rimasta nell'oltretomba per quattro mesi, quindi sarebbe tornata tra le braccia della madre, che avrebbe quindi fatto rifiorire il mondo.
«Tempo fa,
una sramana cui volevo molto bene,
e che ora non c’è più, mi disse:
‘Se non trasformi le tue cicatrici in saggezza,
hai sprecato la loro lezione.
Lascia che ogni ferita ti penetri,
ti purifichi, ti trasformi.
Accoglila e, quando sarà guarita,
onorala e ringrazia per ciò che ti ha insegnato.’»
«A te cosa ha insegnato?»
«Mi ha insegnato il suo valore.
Ogni cicatrice mi ha ricordato
che il dolore è scomparso
e che il mio spirito si è elevato.
Ogni cicatrice mi ha raccontato
dove sono stata ferita,
cosa mi ha ferito,
quanto ho sofferto
e come sono guarita»
ℐ𝓁 𝓋𝒾𝓁𝓁𝒶ℊℊ𝒾ℴ 𝒹ℯ𝒾 𝓂ℴ𝓃𝒶𝒸𝒾 𝓈ℯ𝓃𝓏𝒶 𝓉ℯ𝓂𝓅ℴ
Anche l’uomo più forte
ha bisogno di avere al suo fianco una donna tenace,
perché quando la vita si fa dura è la regina a proteggere il suo re.
Smettetela di dire "Non fa niente".
Fa.
Fa una bugia, fa un tradimento, fa una parola non detta, un abbraccio mancato.
Fa una dimenticanza, fa un'umiliazione, fa una presenza assente.
Fa sempre, in qualche maniera.
E il cuore merita di avere voce, perciò smettetela di dire "non fa niente".