Volutamente provocatorio, se non riesci a vedere oltre passa e non ti curar di me , i perbenisti non sono graditi dei vostri giudizi nulla mi importa....

L’amore cantato da Ovidio non è passione tragica né destino: consiste invece nella 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗶𝗼, scevro di complicazioni sentimentali, e per ottenere risultati si avvale di strategie e tattiche mirate, tra le quali anche simulazioni e inganni.

L'opera rappresenta, in un certo senso, un atto di ribellione verso la politica augustea: in pieno contrasto, infatti, con lo slancio austero dell'imperatore, che si proponeva di ristabilire la morale e gli antichi costumi e, in particolare, di rafforzare il matrimonio, ritenuto fondamento della società romana

Alle donne Ovidio dedica interamente il terzo libro dei tre che compongono l'opera. 
A loro si rivolge esortandole affinché senza remore godano delle 𝗴𝗶𝗼𝗶𝗲 𝗳𝘂𝗴𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲, finché è loro concesso: 

«Finché la dea m'ispira, udite, o donne,
da me, liberamente, i miei precetti.
Legge non c'è o pudore che li vieti:
sono vostri di diritto. E già fin d'ora
tenete a mente che verrà vecchiezza:
così passerà senza alcun frutto
il vostro tempo. Se potete ancora,
se ancora il vostro tempo è primavera,
godetevi la vita: a somiglianza
fuggono gli anni d'un fuggente rivo».

L'arte di amare di Ovidio

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Ti vorrei così, spudoratamente "casta" da portare lontano dalla retta via...

Cerco alunna ,devota e compiacente per impartire e ricevere  ripetizioni....

Anche sposata ma discreta.