Sei intensa. E non è un difetto. È che senti tutto , e ti hanno fatto credere che fosse troppo. In realtà è la tua forza.
Fatma Kistè
Sei intensa. E non è un difetto. È che senti tutto , e ti hanno fatto credere che fosse troppo. In realtà è la tua forza.
Fatma Kistè
Se mi guardo indietro, mi chiedo davvero come facessi prima.
Quando non parlavo perché in certi momenti pure parlare mi sembrava irrispettoso.
Quando restavo zitta per paura di aprire una voragine tra me e gli altri.
Quando al pensiero di quella voragine mi veniva il panico e temevo sempre che non avrei retto il distacco.
Come facevo, vorrei sapere questo, come facevo.
Che adesso non trattengo nulla e parlare mi sembra il miglior modo per rispettare me stessa e pure gli altri.
Perché non c'è irriverenza maggiore della mancanza di trasparenza.
E le voragini sono diventate la misura esatta per capire se tra una distanza e l'altra ho voglia di alzare un muro, oppure un ponte.
Se ne ho voglia io, non so se è chiaro.
Che una volta mica me lo domandavo cosa volessi io.
La paura di perdere gli altri era così forte, che neanche mi mettevo a ragionare su quale fosse il mio desiderio.
E invece.
Invece, mostrami per ciò che sono mi ha reso imbattibile.
Ci fossi arrivata prima.
Ché quando gli altri vedono realmente come sei, accade qualcosa che li disorienta così tanto, da far emergere anche la loro natura.
Nel tentativo inconsueto di gestire la tua autenticità, si ritrovano autentici pure loro.
Ed è lì che concedi a te stessa il dono più grande: vedere tutto senza filtri e scegliere dove sia il tuo desiderio.
Vedere.
Scegliere.
Perché tu non hai più paura di perdere nessuno.
Santorelli
Ho sempre protetto le persone che amavo, persino quando loro non avevano protetto me. Persino quando erano indifendibili e avevano mentito o agito in quella maniera che, davvero, che schifo.
Le ho sempre difese.
Ma non l'ho fatto per loro.
Non è stato un atto di generosità cieca.
L'ho fatto per me stessa.
Bisogna avere rispetto per le cose in cui
si è creduto davvero.
Poi, bisogna andare avanti.
Santorelli
Come fanno le persone che non rivedono mai le proprie azioni. Come fanno a vivere serenamente,
a provare pace, a sentirsi a posto con sé stesse
prima di addormentarsi. Come fanno a condonarsi sempre tutto, a non avere mai un barlume di lucidità spietata che le porti a riconoscere: “mi dispiace, ho sbagliato”.
Santorelli