Sostanzialmente sgradevole. Senza
collo, e cattivo come il Demonio. Mi pascio di astio, rancore e
fiele. Navigo in queste plaghe per psicologicamente infierire sui
blog altrui. Odio il mondo tondo, da questi cordialmente
ricambiato. Se c'è una cosa che ti infastidisce, stà sicuro: a me
piace. Oppure, l'ho creata io. Sono auto-ateo: nel senso che non
credo in me stesso. Sono superdotato, ma troppo timido: la mia
erezione ti giunge via posta circa un mese dopo il nostro
incontro. Su trasporto speciale, però. Metto le dita nel naso:
purtroppo, quasi sempre non è il mio. Conosco a grandi linee
l'utilizzo dell'acqua corrente: ecco, diciamo decisamente grandi,
queste linee. Spiaccico gatti sui muri, per puro diletto: almeno,
lo facessi con quelli già morti. Sarebbe un piccolo passo per
l'uomo, ma immenso per l'umanità. Canto a squarciagola in piena
notte nel bagno, incurante dell'orribile gorgoglio che prorompe
dal sondino applicatomi sulla gola tracheotomizzata. Quando
bacio, la baciata vorrebbe morire. Di una qualche morte atroce.
Per esser poi dimenticata. Da chiunque. Sono così disonesto e
bastardo, che da solo tarocco a me stesso i ticket-restaurant,
riesco a farmelo dimenticare e così mi faccio fare un gran figura
di merda alle casse dei supermarket. Sono anche un pò brutto. Un
pò. Insomma. Elsa Fornero mi avrebbe anche offerto la pensione a
18 anni, pur di non darmela. Per dire. E stiamo parlando della
Fornero, ch'è mica tutta 'sta gran fica, dài. Magari un pò
choosy, ecco. Ma certo non con me. Sono l'unico al quale abbiano
conferito ben due premi Nobel. Mai ritirati, però. Dissero di
recarmi all'ambasciata svedese. Mi presentai all'Ikea. Cosa
grave: anche la seconda volta. Poi, non mi viene più in mente
niente. INZOMMA: un tipino da contattare, conoscere e poi
frequentare, senza dubbio alcuno. Se ti chiami Von
Sacher-Masoch.