Profilo BACHECA 79
Nessuno che impari a pensare può tornare a obbedire come faceva prima, non per spirito ribelle, ma per l’abitudine ormai acquisita di mettere in dubbio ed esaminare ogni cosa.
Hannah Arendt, “Alcune questioni di filosofia morale”
Quando tutti si è uguali, tutti si è nessuno.
La perfezione è un uccellino in gabbia che vive,
mangia e muore con il solo scopo d’essere ammirato.
Io voglio vivere libero, spiumato, infreddolito,
denutrito, ma libero. _____C.Bukowski
Il mio mondo è magico, ho imparato a comprendere l'alchimia del mio essere e trovo rifugio lì. Trasformo il mio presente e sono altrove.
La terra, un laboratorio alchemico, dove ci si prepara per altre esperienze, a volte Icaro, altre Ulisse, ma l'epilogo è lo stesso per tutti.
Sarebbe bello parlare con i bambini
che eravamo e chieder loro cosa ne
pensano degli adulti che siamo diventati.
- Juanfelipe Gabanhia -
L'asino d'oro di Apuleio, un percorso alchemico di sublimazione umana. . La prima cosa curiosa che si scopre è che il soprannome Lucio sarebbe stato attribuito all’autore Apuleio proprio a causa di questo io narrante che racconta le sue disavventure. Le Metamorfosi affondano le loro radici nella tradizione letteraria della Grecia antica e suscitano tutt’oggi diverse questioni circa le fonti a cui Apuleio ha attinto. Quello delle “metamorfosi” è infatti un tema già affrontato fin dai primordi dell’epica 1 e, tra i modelli espliciti o impliciti dell’opera di Apuleio possiamo citare le Metamorfosi di un tale Lucio di Patre o Patrasso (II secolo d.C.), un’opera intitolata Lucio o l’asino e attribuita in maniera molto dubbia all’autore satirico Luciano di Samosata (120 ca. - 192 ca. d.C.). Alla costruzione del complesso intreccio delle Metamorfosi apuleiane hanno sicuramente contribuito la tradizione delle novelle milesie, un genere di avventure a sfondo erotico attribuibili ad Aristide di Mileto (II secolo a.C.), e quelle del romanzo ellenistico, un genere narrativo in cui sono raccontate in prima persona avventure di viaggio. Distante invece il modello delle Metamorfosi di Ovidio. Tra le novelle secondarie dell’opera, ha grandissimo successo il mito di Amore e Psiche.
HANNO PERSO
Perchè rinchiudendoci, ci obbligano ad affrontare le nostre parti oscure, a guardare i nostri demoni dritto negli occhi, a
curarli e a trasmutarli.
Hanno perso
Perchè isolandoci gli uni dagli altri ci incoraggiano a ri-unirci, a rinforzare le nostre relazioni e a riconnetterci da cuore a cuore.
Hanno perso
Perchè mentendoci spudoratamente, ci portano a ricercare la verità altrove e da soli, quindi ad uscire dall'illusione.
Hanno perso
Perchè tentando di farci paura, ci spingono a mollare la presa, a restare centrati, fiduciosi e connessi alla nostra anima.
Hanno perso
Perchè controllando i nostri veicoli fisici, ci permettono di espandere i nostri corpi sottili e le nostre coscienze, quindi la nostra potenza.
Hanno perso
Perchè volendo renderci malati, ci danno finalmente più tempo libero di riposo e di rinascita.
Hanno perso
Perchè tentando di farci sparire nell'oscurità, ci fanno accrescere e coltivare la nostra Luce interiore.
Hanno perso
Perchè allontanandoci dalla Madre Natura, le permettiamo di ripulirsi e di guarire, e noi possiamo meditare per lei come mai prima.
Hanno perso
Perchè manipolandoci per fare di noi degli schiavi, ci obbligano a riprendere in mano la nostra Sovranità e la nostra Libertà.
Hanno perso
Perchè questo confinamento è una bella allegoria del nostro confinamento nella matrice 3D che ci motiva ancor più ad ascendere verso la 5D.
Hanno perso
Perchè tentando di addormentarci e di sottometterci, stanno scuotendo e risvegliando tutta l'Umanità.
Hanno perso
Perchè trattandoci come dei bambini, ci fanno crescere. Attaccando i nostri anziani e i nostri figli, ci fanno ruggire.
Hanno perso
Perchè volendo indebolirci, rinforzano il Guerriero di Luce che sonnecchia in fondo ad ognuno di noi.
(E. Al Cyona)