Oggi va di moda il non voler volere.
Va di moda non rispondere ai messaggi, o farlo con ore di ritardo non perché sei impegnato, ma perché devi mantenere quell’aura di mistero da divinità inarrivabile. Va di moda il “scrivimi pure, ti risponderò tra 5 ore”, giusto per far capire che hai di meglio da fare… tipo guardare il soffitto.
Va di moda complicarsi la vita ripetendo come un disco rotto “non sto cercando nulla di serio”, salvo poi disperarsi quando nessuno ci cerca per niente di serio.
Va di moda stare zitti, mordendosi la lingua invece di dire un semplice “mi piaci”, perché, sia mai, qualcuno potrebbe prenderci sul serio e poi toccherebbe gestire una situazione che non rientra nel piano “faccio finta di non avere sentimenti”.
Va di moda scappare da chi ci fa impazzire, da chi potrebbe renderci felici. Meglio rimanere nella nostra confortante palude di insicurezze, piuttosto che rischiare di scoprire che la felicità non fa poi così paura. 
Va di moda avere il terrore di provare qualcosa, come se l’amore fosse un virus letale e non il motivo per cui scriviamo canzoni strappalacrime. 
Va di moda dire “basta, non mi innamoro più” solo perché una volta ci hanno spezzato il cuore. E così si rifiuta chiunque potrebbe curarlo, perché è meglio soffrire preventivamente che rischiare di stare bene. 
Va di moda l’individualismo, l’idea che stare da soli sia un atto rivoluzionario, mentre in realtà è solo la paura di condividere qualcosa di vero. 
Va di moda mollare tutto alla prima difficoltà, perché impegnarsi richiede energia e l’unica fatica che accettiamo è quella di scegliere una serie su Netflix. 
Va di moda non abbracciare, o peggio ancora… non volere essere abbracciati. 
Insomma, avere voglia di amare oggi è quasi un gesto di ribellione. Ma non preoccupatevi, prima o poi ci passerà questa moda assurda e magari torneremo a guardarci davvero negli occhi. O almeno, si spera.