Venti di maggio
Tu radice e mormorio di foglie,
goccia a specchiar purezza del cielo,
giardino fiorito ove coltivare venti di maggio.
Tu ballate sul mare,
in un girotondo di solco in solco,
sulle onde la schiuma vola
e abbraccia l'aria con archi d'argento.
Tu nell'illimitato informe
raccogli in eterna unità
lo svolgersi di tutti i mutamenti;
o anima, di fiabesche melodie perdute,
d'antichi fanciulleschi canti,
splendi lassù, alta sul mio cammino.
anima_on_line
Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò lì.
Pablo Neruda