Sogno blu

T'incontrai nel crepuscolo d'un tempo
quando le parole erano gocciolanti luci
in un mondo fitto d'ombre.
L'aura tua s'irradiava sulla breccia
d'un solingo cammino d'irrisolta vita.
Ora che accarezzo la voce dei tuoi pensieri
espanso è l'esistere sugli astrali luoghi
ove l'anima è zefiro che sfiora le cime dell'Infinito.
Stalattiti d'un Sogno blu cristallizzato
in curve di memoria
imprimenti chiare orme del destino.

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Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra,
varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.

Alda Merini

Voci notturne

Terra scritta sotto un cielo
di voci notturne...
gli alberi hanno radici di mare,
fulgidi e narranti sogni
son gli occhi tuoi fuggenti in linee eterne
ove ogni luogo è memoria d'amore
acquerellato in paesaggio lunare.

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Quando spunta la luna
il mare copre la terra
e il cuore diventa
isola nell'infinito.

Federico García Lorca

Come un fiume

Come un fiume mi scorri nel corpo,
fertile luce ove sbocciano fiori di stelle,
profuma lo sguardo che abbraccia il cielo,
si spiega la vela del tempo aleggiando
sulle piramidi di sogni sfioranti il tuo Infinito.
L'eco della tua anima vibra avvolgente
tra le spire d'un tempo vissuto
e un canto d'amore sfogliato.

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Giunti al mare, i fiumi raccontano i sogni delle sorgenti.

Fabrizio Caramagna

Primavera

Ventagli di sole tra luoghi e parole,
riluce la speme che tinteggia l'età,
fioriscono in mente profumi di mare,
la pelle è un prato che albeggia sul cielo,
l'amore un virgulto, errante bocciolo,
primavera novella fertile terra.

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"E come i semi sognano sotto la neve, 

il vostro cuore sogna la primavera."
KHALIL GIBRAN

L'arcobaleno

La finestra del mondo ho spalancato
arieggiando la mente
che nel pensiero tuo vagheggia
intrisa d'orme di libertà.
Fluttuante sole sei che percepisco
nutrendo i sensi col dolce nettare delle tue labbra,
così m'inebrio dell'esser tuo
indossando l'arcobaleno sulla nuda pelle.

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Portami dove nascono gli uragani
e poi arrivano gli arcobaleni più belli.
E' lì che ti voglio amare.

Fabrizio Caramagna

Abissi

Abissi m'invadono
scavando lune in cosmici pensieri,
solitari voli siderali tracciano il cammino
sulle incognite del tempo,
tra sguardi stellati orientati sull'eterno
smarrita è la vita
scia d'un Indefinito
nel silenzio d'un narrante mistero.

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Ti domanderanno come si attraversa la vita.
Rispondi: come un abisso, su una corda tesa,
in bellezza, con cautela, oscillando.

Richard Bach

Riconoscimento dell'anima

Albore d'una catartica memoria
fluttua in livelli di vibrazioni,
vivezza foriera d'emozione tu sei,
fragranza che penetra dolce, sospirato suono,
luccichii alla riva d'un rinato sole.
Defluisce in rivoli di libertà l'amore
nel riconoscimento dell'anima.

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L'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi.

Aristotele

La misura dell'amore

Acquerelli di vento tra le parole
come grammatica del cuore
dentro gli occhi della notte
a indossare corolle di stelle,
calzamaglie di lune
e gorgoglii d'anime
sui vestiti pendenti da grucce d'amore,
scintillii di coriandoli di vita
sul ciglio del cammino,
la misura dell'amore
è una bussola che s'orienta
verso l'aura ch'effondi.

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Nella traiettoria infinita dell'evoluzione degli esseri
la vita raccoglierà sempre quelle anime
che si incastrano e che possiedono
un ruolo nella storia l'uno dell'altra.

T'incontro

Luce nelle mie tenebre,
strada con marciapiedi di miraggi,
sui muri d'un tempo che scorre
a inseguire radici t'incontro,
l'eco stemperato in caverne di vita
è onda di fiori che dipinge speranze,
voci come ali di farfalle
raccontano il silenzio del mare
sulle labbra d'un tramonto.
Fluido emozionale è il cielo
nel respiro sfogliato dei giorni.

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Gli incontri più importanti sono già combinati

dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.
(Paulo Coelho)

Sull'atlante della mia pelle

Batuffoli di luce
dal cielo scartocciati
ripassi sull'atlante della mia pelle
stellando il ruscello del mio pensiero;
mia anima,
in quella eternità di un istante
è immoto ogni tempo
nel vento ove luccica
la cenere d'astri.

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A quanto possiamo discernere, l’unico scopo dell’esistenza umana è di accendere una luce nell’oscurità del mero essere.
(Carl Gustav Jung)