Tu che mi vuoi restare accanto
Fino all'ultimo momento
Tu non parli mentre qui

Qui una lacrima si impiglia
Nella rete delle ciglia
E rimane ferma lì

Col timore di cadere
Non si vuole far vedere
Da nessuno, né da te

Anzi, quando me ne andrò
Lo farò con un sorriso
Così luce resterà

Nei miei occhi appena offerti
A chi non li ha mai aperti
Ma ben presto lo farà
E allora sì

Sì, gli occhi miei vedranno ancora
Dietro gli alberi l'aurora
Cha dal buio salirà

Sì, e vedranno infinità
Di ragazzi e di colori
In un'unica città

Grande quanto grande è
Questo sguardo di speranza
Che ho di rivedere te

Poi, poi vallate sterminate
Incredibili, stellate
Tutto questo i miei occhi
Lo vedranno come prima

E se poi ti incontreranno
Rideranno perché allora
Riconosceranno i tuoi

E indossavi quella camicia bianca, mentre il vento soffiava
dentro i tuoi polmoni, 
mentre quelle mani ti accarezzavano dolcemente.
Quel senso di bianco indicava la libertà del fare,
del vivere
per tanti troppi anni rinchiusa dentro una scatola.
Ascoltavi poggiata sul petto
quel cuore che batteva fortissimamente
quasi volesse uscire da quella gabbia in cui era rinchiuso.
Intorno il silenzio, qualche fascio di luce, la luna...le stelle
e la musica.
Erano belli giovani quei corpi, desiderosi vogliosi
di prendersi di essere carne nella carne
adesso ascoltavano il silenzio degli sguardi
la magia del fiato, la magia dei movimenti
ed era come un treno che sfrecciava
veloce intenso rapido, 
ma da gustare nel suo trasporto.
Era gioia un misto di felicità e semplicità
mai provata prima
da gustare giorno per  giorno
da vivere con assoluta
tranquillità..
perchè il mondo non era mai stato così meraviglioso

Notti di un ferragosto 

alla ricerca di sogni e speranze... 

Sogno e Risogno

E se invece delle stelle
ci crollasse il cielo addosso...
nessun luogo sarebbe sicuro
Il rumore sarebbe così forte 
che lo sentirebbero nel cosmo.
Se tutto divenisse polvere 
ci mancherebbe l'aria, 
correremmo verso l'acqua
per bagnare dei fazzoletti
da portare poi sul naso,
sulla bocca
perché non potrei perdere 
le tue labbra,

il ticchettio del tuo cuore
il tuo sguardo 
quando incontra il mio...
spero così
che arrivi presto il Sole
cosi che questo brutto sogno, passi
e mi ritrovi

a guardarmi in uno specchio, 

il mio specchio, 

più sorridente che mai... 

La Vita e la Morte

Quando si nasce

la Vita e la Morte si stringono la mano e

si danno appuntamento in un giorno qualsiasi ad un ora qualsiasi.
Mentre viviamo, facendo finta che nn può capitare a noi,

costruiamo la vita fatta di scelte, di conoscenze, di sacrifici e dolore, di tanti giorni passati su dei libri a studiare per avere un futuro...

ci arrivano gioie...poche gioie ma che ripagano per tutti gli sforzi ed i dolori.
È stato sicuramente cosi anche per le  tante persone decedute in un giorno qualunque.
La vita e la morte si sono osservate su due linee parallele...e spesso hanno sorriso, 

loro nn si incrociano mai

ma sanno che hanno un appuntamento... a noi saper andarle incontro sempre con il sorriso 

Ho sempre amato correre

non ho mai rincorso 

e così ho vissuto il mio tempo

sempre curioso di ciò che la vita 

mi proponeva di volta in volta. 

Non sono mai distratto, 

nulla accade per caso 

ma tutto si sviluppa tramite delle scelte, 

attraverso l 'espressione di una precisa volontà. 

Non amo fare domande, 

amo intuire risposte... 

I miei luoghi preferiti sono i sentieri vicino al mare

quelli che riempiono i polmoni e ti accarezzano il viso. 

Sono alla ricerca...della mia imperfezione 

onde potermi migliorare. 

Costruisco ponti... 

Il dialogo, il comunicare serve ad avvicinare le persone... a costruire ponti. 

Mi piace ascoltare il silenzio...
Odio la confusione, il vociare.. Lo spettegolare continuo...
Ci sono rifugi in cui tutto il tran tran quotidiano non entra e il tempo non è cadenzato dal ticchettio incessante e frenetico di un orologio.

Ci sono momenti in cui l'ozio prende il sopravvento e una buona cassata rimuove la secchezza della gola...

Ecco ognuno dovrebbe imparare ad oziare un pochino di più...
A prendersi più tempo per se...
Dovrebbe imparare ad amarsi di più...

C'è il tempo di vivere

che si divide in tante fasi

ci sono le fasi dell'innocenza

e dell'apprendimento:

C'è il tempo per saper ascoltare

e cercare di capire.

C'è il tempo delle farfalle

dove la mente, il cuore e l'anima

trovano il modo di battere ad unisono

come fossero TRINITA'.

C'è il tempo del silenzio

costruito per parlare,

c'è il tempo per sognare

per piangere 

per gioire e sorridere.

Ci sono frammenti di tempo ove le parole

non bastano mai

e...vorrei essere solo con te in barca

per  farti ascoltare l'emozione del vento

per dirti che

sei entrata in punta di piedi

arrossendo in viso ogni volta

che restavo in silenzio.

Adesso è il tempo dei dirsi,

del fare

del battito che si trasforma in suono

e quel suono lo chiameremo amore.

Intenso è il respiro delle pelle

intenso è il tuo sorriso

e...la profondita dei tuoi occhi 

è un pozzo senza fine...

Ci sono modi per cui...quel tempo si ferma

e chiudere tutte le stanze..per goderti 

quello che ti capita..

è la soluzione ideale

C'è tempo da recuperare...

perchè quel tempo ci è stato scippato

e viviamo freneticamente

non avendo mai tempo per nulla.

Saper anticipare i tempi significa cogliere di sorpresa chi ti sta dinanzi. 

​​Per questo serve tanto intuito e tanto istinto... 

I dettagli sono per tanti elementi trascurabili.. 

Per me che so osservare sono fondamentali... 

Per questo continuo a leggere il non detto tra le righe. 

Pensieri per la festa della mamma.....

Avevo solo quindici anni
quando sei mancata,
non mi hai dato il tempo di un abbraccio
di sentire con le mie mani...
i solchi del tuo viso,
di sentire le tue mani forti,
callose sulla mia faccia.
Ho gioito tante volte,
ma tu non c' eri
non mi hai dato il tempo
di essere mia complice....
Mi è mancato il tuo sorriso,
un tuo consiglio e i tuoi dolci rimproveri
Faceva caldo quella sera,
il silenzio in casa
interrotto da una tua richiesta d'aiuto...
poi il buio.
L' ultima tua immagine è là....
distesa... distesa con la bava tra le labbra.....
gelida ma terribilmente bella....
si era bella, la più bella,
la più dolce........mi manchi...
Ricordo un giorno,
ero distante 40km,
ma il tuo richiamo mi portò da te...
sulla tua tomba
ti lasciai un fiore....
Sei una stella,
non la più luminosa
ma la più piccola in fondo al cosmo...
perchè tu mi rispetti...
mi guardi in silenzio
mi benedici ogni giorno.
Se alzo la testa....ti guardo,
mi vedo mentre corriamo
mano nella mano...
e le tue dita tra i miei riccioli,
dicevi sempre il piccolo ricciolino....
Non mi hai dato tempo,
di vederti invecchiare,
di prendermi cura di te,
di asciugarti le lacrime e di soffrire per te...
Non mi hai dato tempo è verò...
ma son cresciuto
son forte, son vero...e devo dire
GRAZIE A TE........MAMMA,
che mi hai messo al mondo..........
                                                                  A mia MADRE.

Intime espressioni.

Mi guardo allo specchio
trovandomi buffo,
con qualche ruga,

coi capelli brizzolati
con lo sguardo pieno...
di rivincite da prendere.
E mentre la lametta si fa strada
tra la schiuma bianca
che copre parte del mio viso
penso alla vita all'andare dei passi miei su un filo di rasoio,
sospeso per aria.
Non bisogna aver paura di cadere,
perché sempre subito dopo ci si rialza.
La vita è questo

un insieme di gioie e dolori
di abbandoni e ritrovi
di lacrime e sorrisi
di visi cupi e gioiosi.
E nel mentre questa pensieri attraversano la mia testa,

mi ritrovo sbarbato e con il sole che nasce.
Il tutto per andare incontro al nuovo

ad un incontro...