Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete
tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un
letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno
dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che
fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al
meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico
migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo
giorno ti regalano un orologio d'oro. Lavori quarant'anni finché
non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla
vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi,
fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la
scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e
responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente
piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto
bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e
sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto,
senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo
mondo in un orgasmo!
Tieni sempre presente che la pelle fa le
rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
SONO UNA STELLA
Sono una stella del
firmamento
che
osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
che mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.