Affidai una poesia al mare perché portasse con sé le mie domande e la mia voce,
Come una nave lenta si perse nella schiuma.
Gli chiesi di non tornare senza prima aver visto il mare aperto, e di raccontarmi nei sogni quello che vedeva, e se non fosse tornata, non avrei mai saputo del suo arrivo.
Viaggiare tutta la vita su calme distese azzurre o naufragando nelle tempeste, poco importa il modo, se nessun porto è pronto ad accoglierla.
Ho aspettato per così tanto tempo quel messaggio, tanto che ho dimenticato di tornare al mare, e così pensai d'aver perduto quella poesia.
Ho urlato al cielo tutto il mio rancore, alla fine l'ho trovata, era scritta nella sabbia come una preghiera! Il mare battè nelle mie vene e liberò il mio cuore.