Tiefe Brunnen muss man graben, wenn man klares Wasser will.
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Mi descrivo
E secondo te perché mi stimo così poco? – chiesi.
– Perché vivi solo a metà – rispose lei come se fosse niente. – L'altra metà è ancora intatta da qualche altra parte.
H. Murakami " Sotto il segno della pecora"
Su di me
Situazione sentimentale
convivenza
Lingue conosciute
Francese, Inglese, Tedesco
I miei pregi
...in un vortice di polvere gli altri vedevano siccità, a me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa...
I miei difetti
insicura, non coerente. contraddittoria. indecisa.
CERVELLOTICA.
Amo & Odio
Tre cose che amo
le affinità elettive
l'odore dei libri
the dark side
Tre cose che odio
la superbia
la maleducazione e l'ignoranza
chi, arrogante, alza la voce
I miei interessi
Vacanze Ok!
Città d'arte
Vacanze Ko!
Villaggio turistico
Passioni
Lettura
Musica
Musica
Punk
Metal
Rock
Cucina
Veggy
Cinese
Libri
Narrativa
Gialli
Fantasy
Sport
Film
Fantasy
Thriller
Libro preferito
1Q84 di Haruki Murakami
Meta dei sogni
Spagna e Portogallo, Estremo Oriente
Film preferito
Saturno contro di F. Özpetek
Du Hast - Rammstein
Du Du hast Du hast mich Du hast mich Du hast mich gefragt Du hast
mich gefragt Du hast mich gefragt und ich hab nichts gesagt Willst
du bis der Tod uns scheidet Treue sein für alle Tage Nein Nein
Willst du bis der Tod uns scheidet Treue sein für alle Tage Nein
Nein
Engel Rammstein
Erst wenn die Wolken schlafen gehen, Kann man uns am Himmel sehn,
Wir haben Angst und sind allein, Gott weiß ich will kein Engel
sein…
Murakami
Mi domando se sia realmente possibile capire perfettamente un'altra
persona. Anche quando ci sforziamo di conoscere qualcuno mettendoci
tutto il tempo e la buona volontà possibili, in che misura possiamo
cogliere la sua vera natura? Sappiamo ciò che è veramente
essenziale riguardo a quell'altro che siamo convinti di comprendere
tanto bene?
Incontri
Un incontro non avviene soltanto in un preciso momento della vita,
ma è da sempre preparato negli anfratti dell'anima; il trascorrere
del tempo, il tempo della coscienza e della realtà esterna, può
solo tradurre in eventi vissuti ciò che nell'anima esiste da
sempre. (Cit.)
Guerriero
Ogni guerriero della luce ha avuto paura di affrontare un
combattimento. Ha tradito e mentito in passato. Ha imboccato un
cammino che non era il suo. Ha sofferto per cose prive di
importanza. Ha pensato di non essere un guerriero della luce. Ha
mancato ai suoi doveri spirituali. Ha detto “sì” quando avrebbe
dovuto dire “no”. Ha ferito qualcuno che amava. Perciò è un
guerriero della luce: perchè ha passato queste esperienze, e non ha
perduto la speranza di essere migliore. Paulo Coelho
Bukowsky
Qualsiasi cosa,del resto, è una perdita e spreco di tempo: tranne
fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr
dietro a una specie di fantasma-amore-felicità.Tanto tutti finiamo
nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore. Io
non son bravo con le parole. Direi però, dato che tutti ci s'adatta
alle circostanze, che certe cose accrescono la tua esperienza,
anche se magari non si tratta di saggezza. E' possibile peraltro
che uno resti per tutta la vita nell'errore, vivendo in uno stato
come d'intontimento o di paura. Ne avrete viste, di queste facce.
Io ho visto la mia.
Charles Bukowski
Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura. Spesso, con gli
esseri umani, buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente si
staccano, si stancano: lascio perdere. Sono educato. Faccio segno
di si. Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno. Questa è
la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di essere
gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l'anima a fettucce,
ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali. Non
importa... Il mio cervello si chiude. Ascolto. Rispondo. E sono
troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono...
Baricco
"Ho capito che non si cambia veramente mai, non c’è modo di
cambiare, come si è da piccoli si è tutta la vita, non è per
cambiare che si ricomincia da capo. Si ricomincia da capo per
cambiare tavolo, disse. Si ha sempre questa idea di essere capitati
nella partita sbagliata, e che con le nostre carte chissà cosa
saremmo riusciti a fare se solo ci sedevamo a un altro tavolo da
gioco… Tre volte all’alba, Alessandro Baricco
F. Pessoa
Siediti al sole. Abdica e sii re di te stesso.
Italo Calvino
Lui conobbe lei e se stesso,
perché in verità non s'era mai saputo.
E lei conobbe lui e se stessa,
perché pur essendosi saputa sempre,
mai s'era potuta riconoscere così.
Guardare
Guardare troppo lontano è un errore. Se
uno guarda lontano, non vede quello che ha davanti ai piedi, e
finisce per inciampare. Ma anche concentrarsi troppo sui piccoli
dettagli che si hanno sotto il naso non va bene. Se non si guarda
un po’ oltre, si va a sbattere contro qualcosa. Perciò è meglio
sbrigare le proprie faccende guardando davanti a sé quanto basta,
e seguendo l’ordine stabilito passo dopo passo. Questo, in tutte
le cose, è il punto fondamentale. Haruki
Murakami, ”Kafka sulla Spiaggia”
Non aspettare
Non aspettare di finire l’università,di
innamorarti,di trovare lavoro,di sposarti,di avere figli,di
vederli sistemati,di perdere quei dieci chili,che arrivi il
venerdì sera o la domenica mattina,la
primavera,l’estate,l’autunno o l’inverno. Non c’è momento
migliore di questo per essere felice.La felicità è un percorso,
non una destinazione. Lavora come se non avessi bisogno di
denaro,ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se
non ti vedesse nessuno. Ricordati che la pelle avvizzisce,i
capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.Ma
l’importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non
hanno età. Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi
ragnatela.Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza. Dietro
ogni risultato c’è un’altra sfida.Finché sei vivo, sentiti
vivo.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci
perdere. (Madre Teresa di
Calcutta)
Quando
Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu
come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai
neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è
dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che
vi era entrato. H. Murakami
Mi piace
Mi piace sviluppare la mia coscienza per capire
perché sono vivo, cos'è il mio corpo e cosa devo fare per
cooperare con i disegni dell'universo. Non mi piace la gente che
accumula informazioni inutili e si crea false forme di condotta,
plagiata da personalità importanti. Mi piace rispettare gli
altri, non per via delle deviazioni narcisistiche della loro
personalità, ma per come si sono evolute interiormente. Non mi
piace la gente la cui mente non sa riposare in silenzio, il cui
cuore critica gli altri senza sosta, la cui sessualità vive
insoddisfatta, il cui corpo s'intossica senza saper apprezzare di
essere vivo. Ogni secondo di vita è un regalo sublime. Mi piace
invecchiare perché il tempo dissolve il superfluo e conserva
l'essenziale. Non mi piace la gente che per retaggi infantili
trasforma le bugie in superstizioni. Non mi piace che ci sia un
papa che predica senza condividere la sua anima con una
"papessa". Non mi piace che la religione sia nelle mani di uomini
che disprezzano le donne. Mi piace collaborare e non competere.
Mi piace scoprire in ogni essere quella gioia eterna che potremmo
chiamare Dio interiore. Non mi piace l'arte che serve solo a
celebrare il suo esecutore. Mi piace l'arte che serve per
guarire. Non mi piacciono le persone troppo stupide. Mi piace
tutto ciò che provoca il riso. Mi piace affrontare,
volontariamente, la mia sofferenza, con l'obiettivo di espandere
la mia coscienza. Alejandro Jodorowsky.
Bisogna aspettare
"Bisogna aspettare, aspettare con calma il
momento giusto. Osservare che piega prendono le cose, senza
cercare di intervenire a tutti i costi. Sforzarsi di guardare la
situazione in modo imparziale. Facendo così, si capisce
naturalmente cosa è giusto fare" H. Murakami
Chi
tende verso ‘verso l’alto’ deve aspettarsi prima o poi di essere
colto dalla vertigine. Che cos’è la vertigine? Paura di cadere?
Ma allora perchè ci prende la vertigine anche su un belvedere
fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di
diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto
sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di
cadere, dal quale ci difendiamo con paura. da l'insostenibile
leggerezza dell'essere di milan kundera
Ma cosa devo fare allora?" "Danzare" rispose "continuare a danzare,
finché ci sarà musica. Capisci quello che ti sto dicendo? devi
danzare. Danzare senza mai fermarti. Non devi chiederti perché. Non
devi pensare a cosa significa. Il significato non importa, non
c'entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si
bloccheranno. E una volta che saranno bloccati, io non potrò più
fare niente per te. Tutti i tuoi collegamenti si interromperanno.
Finiranno per sempre. E tu potrai vivere solo in questo mondo. Ne
sarai progressivamente risucchiato. Perciò i tuoi piedi non
dovranno mai fermarsi. Anche se quello che fai può sembrarti
stupido, non pensarci. Un passo dopo l'altro, continua a danzare. E
tutto ciò che era irrigidito e bloccato piano piano comincerà a
sciogliersi. Per certe cose non è ancora troppo tardi. I mezzi che
hai, usali tutti. Fai del tuo meglio. Non devi avere paura di
nulla. Adesso sei stanco. Stanco e spaventato. Capita a tutti. Ti
sembra sbagliato. Per questo i tuoi piedi si bloccano". Alzai gli
occhi e guardai la sua ombra sul muro.