«Poco dopo la morte di Rabbi Moshe di Kobryn, fu chiesto ad uno dei suoi discepoli:“Per il tuo maestro quale era la cosa più importante?”. Il giovane si mise
a riflettere per un po’, e rispose: “Quello che stava facendo in quel momento!”».
Ecco quello che è veramente importante: riuscire a fare la cosa ordinaria come se fosse la cosa più importante. Questo è un esercizio tutt'altro che facile. Eppure è qui la vera spiritualità