E poi
quando perdiamo l'amore finiamo per convincerci
di poter vivere anche senza, perché la paura annienta.
Nelle vene brucia anche il silenzio,
sulla pelle si muovono lividi.
Ma te lo ricordi ancora, lo ricordi ancora.
Non chiedermi perché
ma stanotte ti racconterei la mia vita, ubriaca di dolore.
Ti lascerei tra le dita, solo un pezzo del mio cuore.
Potremmo ballare per strada
mentre la tua bocca intona parole
e poi poco prima dell'alba,
lasciarci cadere in un sogno, dove si incontra il sole.
Fammi scavare tra le tue lacrime,
fammi ingoiare i tuoi ricordi.
Piangi un po’ tra le mie mani e se poi aprendo gli occhi
ci ricorderemo ancora di noi,
allora saremmo stati superstiti,
sopravvissuti alla notte,
sopravvissuti all'amore.
Daniela Sasso