Profilo BACHECA 585
Sapevo....eppure sono andato oltre,volevo guardarmi davvero e tu dov'eri?
Ancora dentro.
La verità non serve scriverla.
Viverla è realtà.
'La verità è che quando t'innamori,
mica lo sai di cosa ti innamori.
Di uno sguardo,
di una parola detta o non detta,
del suo sorriso o di come muove le mani. T'innamori e basta.
Anche guardando una sua foto
È un attimo prima era tutto normale.e tutti gli esseri umani erano uguali.
Ora non più.
E quella persona diventa luce.
Luce e colori.
Che a starci bene a pensare,
mica lo sai come abbia fatto a “fregarti” così.
Certo è che accade.
Accade e basta.'
Hai un so che
che mi mette non so come
ma che mi piace non sai quanto..
*
Non sono sempre stato buono con lei, anzi, di solito ero un figlio di puttana.
Invece di darle ciò che sentivo, di colmarla di quell'amore aspro, me lo inghiottivo.
È una cosa che non riesco ancora a capire: il suo amore mi arrivava senza problemi, il mio invece non fluiva verso di lei.
Credo che il suo amore reprimesse il mio.
Lei e il suo amore formavano una sostanza densa in cui il mio amore e io rimanevamo impantanati, allora diventavo una furia e lei non riusciva a capirlo.
L'ho trattata male molte volte perché ero disperato ma l'amavo più della mia stessa vita e quando se n’è andata la mia vita si è spenta.
Quando ho saputo che l'avevo perduta per sempre sono impazzito.
Prima che sia trascorso un secondo sarai morto centomila volte, dice un versetto del Corano e io ho dovuto viverlo.
Non aveva smesso di amarmi ma il suo amore era malato e non sopportava la mia presenza.
Ho visto tutto il dolore nei suoi occhi, tutti i miei tradimenti e le mie bugie, io ero la persona che si frapponeva tra lei e me, il rivale impossibile.
Allora, quando ormai era troppo tardi, il mio amore è esploso, il suo amore malato non opponeva resistenza e il mio è andato dritto verso di lei ma lei ormai mi aveva chiuso le porte.
E ho dovuto tenermi il mio amore e ci sono state gocce di sangue nel mio silenzio.
Lei si è allontanata e io sono entrato nella cella frigorifera, il locale meno accogliente di tutti i manicomi, e non ne sono ancora uscito.
Visto che non ho nessuno da odiare odio lui, visto che non c’è colpevole do a lui la colpa, visto che non c’è nemico faccio di lui il mio nemico.
Il mio è un amore soprannaturale, un peccato senza Dio, una telenovela senza fine, la pubblicità di una nuova marca di margarina.
Visto che chi dovrei uccidere sono io, uccido l’amore.
Visto che sono l’incendiario, l’innominabile, nomino lui.
Visto che non ho potuto dire a lei quanto la amo, lo dico al mondo.
Efraim Medina Reyes
(...)
La notte tu mi appari immensa
Invano tento di afferrarti
Ma ti diverti a tormentarmi
La notte tu mi fai impazzir...
Dovevi restare con me.
Lo penso da un po’
che il tempo ci ha tolto tanto,
che le nostre decisioni ci hanno rovinato tutto.
Dovevi restare con me,
e soltanto in me....