Povera Patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos’è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese e` devastato dal dolore…
ma non vi danno un po’ di dispiacere
quei corpi in terra senza piu` calore?
Non cambierà , non cambierà
no cambierà , forse cambierà .
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali,
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà , non cambierà
sì che cambierà , vedrai che cambierà .
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature,
se avremo ancora un po’ da vivere…
la primavera intanto tarda ad arrivare.
Pochi riescono a vedere oltre l'orizonte...
Franco Battiato ha rimesso la parola "Patria" al suo posto. La sua "Povera Patria" del 1991 ha di fatto segnato un cambiamento lessicale forte nell'identità culturale del nostro Paese. "Patria" era diventato un tabù. Parola poco usata perché legata prima al sangue della prima guerra mondiale e poi all'era fascista. Tanto è bastato per cancellarla dalla lingua corrente, salvo ritrovarla in qualche comizio dell'Msi.
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