Mi descrivo
Malinconia profonda fa vibrare le corde del mio petto. Voglio precipitare in gocce di rugiada e mescolarmi con la cenere. -Lontananze della memoria, desideri di gioventù, sogni dell'infanzia, brevi gioie e vane speranze di tutta la lunga vita vengono in vesti grigie, come nebbie della sera quando il sole è tramontato.
Io sono il paradiso e
l'inferno...Un angelo di luce o ombra della notte.
Io sono il bianco e
nero...Una persona dagli opposti che si attraggono.
Io sono tutto e
niente...Ma sempre fiera d'essere me stessa!
Luna Scarlatta, ancora una Notte, la Soglia del
Crepuscolo si apre.
Nubi indaco velano il cielo della tarda estate,
annunciando il prossimo arrivo del nuovo Autunno,
quando la Natura e gli uomini chineranno,
ancora una volta, il capo alla falce del freddo e del buio.
Luna Scarlatta, notte, profumi e suoni distanti,
memorie passate e mai obliate,
in cui Noi, Figli di un Buio perfetto
ancora una volta cammineremo sulla terra,
oscuri signori, Guerrieri crepuscolari, sacerdoti di rituali
arcani.
Luna Scarlatta, su bastioni oscuri velati dalle prime brume,
Neri e cremisi sono gli stendardi,
argento ed acciaio le stelle, pallide e fredde sorelle,
nella Morte che porta Vita.
Luna Scarlatta e Scarlatto calice,
da cui bere sangue e lacrime di angeli ribelli
sconfitti dalle Legioni della Dea Astarte, ora come ere fa.
La luce scompare, lentamente,
le ombre degli spettri antichi danzano nuovamente nel tramonto,
carezzando la mia pelle,
mentre un altro giorno muore e la Notte si riveglia
avvolgendomi nel suo abbraccio di tenebra e di silenzio.
Segreti sussurrati ai venti, tra le ultime foglie mormoranti,
pallidi reliquiari di un ciclo morente,
mentre i nostri passi risuonano ancora una volta nell'eternità.
Ancora una volta nell'Abbraccio Notturno.