passerà..
Profilo BACHECA 232
Vecchia ragazza... ricordati di vivere...
non ho perso i sogni
non ho perso i sogni
Non pensare mai
che io sappia
o abbia la capacità intellettuale di
andare oltre.
Sono come un procarioti unicellulari autotrofi.
Destinata ad estinguermi
Sopravvivo solo il tempo che ti prendi cura di me
Con questa urgenza di vivere che mi porta all'incontinenza nei sentimenti
Io sono un uomo sincero
Da dove cresce il palmo,
E prima di morire voglio
Buttare via i miei versi dall'anima.
Vengo da tutte le parti,
E ovunque vado:
L'arte sono tra le arti,
Sulle montagne, monte sono.
Conosco i nomi strani
Dalle erbe e dai fiori
E di inganni mortali,
E di dolori sublimi.
Ho visto nella notte buia
Piove sulla mia testa
I raggi di pura luce
Divina bellezza.
Ali nascere ho visto sulle spalle
Delle belle donne:
E uscire dalle macerie,
Farfalle volare.
Ho visto un uomo vivere
Con il pugnale di fianco,
Senza mai dire il nome
Di colei che l'ha ucciso.
Veloce come un riflesso
Due volte ho visto l'anima, due:
Quando è morto il povero vecchio,
Quando lei mi ha detto addio.
Ho tremato una volta — al cancello
All'ingresso della vigna,—
Quando l'ape barbara
Ha puntato sulla fronte della mia bambina.
Ho goduto una volta, di una tale fortuna
Che ho goduto quale mai:—quando
La condanna della mia morte
Ha letto il sindaco in lacrime.
Sento un sospiro attraverso
Dalle terre e dal mare
E non è un sospiro,—è
Che mio figlio si sveglierà.
Se dicono del gioielliere
Prendi il gioiello meglio,
Prendo un amico sincero
E metto da parte l'amore.
Ho visto l'aquila ferita
Volare verso il blu sereno,
E morire nella sua tana
Il serpente del veleno.
So bene che quando il mondo
Cedi, livido, al riposo,
Sul silenzio profondo
Borbotta il torrente mansueto.
Io ho messo la mano audace,
D'orrore e gioia erta,
Sulla stella spenta
Che è caduto davanti alla mia porta.
Nascosto nel mio petto bravo
Il dolore che me lo ferisce:
Il figlio di un popolo schiavo
Vivi per lui, taci e muori.
Tutto è bello e costante,
Tutto è musica e ragione,
E tutto, come il diamante
Prima della luce è carbone.
So che lo stupido si seppellisce
Con grande lusso e con grande pianto.
E che non c'è frutto sulla terra
Come quella del camposanto
Zitto e capisco, e mi tolgo
La pompa del rimatore:
Appeso a un albero appassito
La mia mucetta da dottore
Giuseppe Martí
Sull'onda dei ricordi .... mamma