Diana ed Atteone...
c è molto da imparare
Ora esco a cena, poi filosofeggio ( se la mente regge) sull arte venatoria
Diana ed Atteone...
c è molto da imparare
Ora esco a cena, poi filosofeggio ( se la mente regge) sull arte venatoria
Da sempre lo uso, accompagnando un addio in un incontro struggente; implorato come auspicio a qualcuno che ne ha tanto bisogno.
A volte lo dico con occhi gonfi di lacrime; altre con un braccio posato delicatamente sulle spalle dell altro.
Un : abbi cura di te - rivolto a me, ha qualcosa di inaspettato, dolce, di empaticamente vero.
E lo vivo come sempre rispondendo mentalmente: ci proverò, anche per te, grazie.
All inizio, mi son sentita spiazzata.., pensavo di aver perso le chiavi per entrare nello stabile, suonavo , suonavo, ma nessuno mi apriva: ho lasciato il forrnello acceso... non ho rifatto il letto... Poi, han messo un cartello: problemi interni, pensiamo a tutto noi. Ritroverete tutto in ordine. -
Speravo di incontrare i condomini, di loro non sapevo nulla, e chi so scambiare il telefono quando ti vedi quasi ogni giorno?
Oggi hanno riaperto il portone, metto su il pranzo e aspetto di salutare i condomini.. chissà se stanno tutti bene..
“La gente pensa che stia cercando di dire che il jazz sia meglio della musica pop. Non ho bisogno di dirlo - è ovvio.”
E' un sabato come tanti, e non intendo farmelo rovinare ... nell'aria c'è profumo di muschio bianco ...
Ho visto un film, ve lo consiglio:
"I Am All Girls"
Hai preso dal cesto la mela profumata, matura,
carezzandole la pelle morbida l hai lavata con cura,
nemmeno sbucciarla hai voluto.
Affondi goloso i denti nella candida polpa... sugosa.. dolce... chiudi gli occhi
In quell attimo tuo.
Con un dito t asciughi lentamente le labbra
umide di sapori.