Tralasciando il fatto che per me Mediterraneo è uno dei più bei film, alcune parole nella scena finale le trovo disarmantemente attuale...e son passati 31 anni...
Tralasciando il fatto che per me Mediterraneo è uno dei più bei film, alcune parole nella scena finale le trovo disarmantemente attuale...e son passati 31 anni...
Accendo una sigaretta, chiudo gli occhi e lascio andare la mente e con questo sottofondo musicale non so proprio dove vado a volare...
E giusto per continuare a farm(mi) del male...
Questa canzone è del 1986 e l'ascoltai per la prima volta nel 95 e me ne innamorai e oggi come ieri sa darmi ancora belle emozioni.
Troverò ancora i miei occhi su quello specchio, ritroverò la mia anima e ci parleremo ancora eccola è un'altra notte dipinta in muri bianchi, di musica senza parole, di respiri sospesi, di logiche irrazionali, di vorrei sospesi, la notte è una bolla che puzza menzogna o un sogno che ti fa volare.
La vita non è un gioco anche se a volte sa essere azzardo.
La vita è scelte e decisioni e non sempre camminano insieme.
Comunque sia e comunque vada, la vita presenta il suo conto
che tutti sono chiamati a pagare.
Non mi sono mai considerato un turista ma un viaggiatore e ogni viaggio degno di questo nome, inizia nell'esatto momento che chiudi la porta di casa per partire e il bello è che non sai mai dove esattamente andrai a finire.
L'amaro del caffè in bocca si mescola a quello del fumo acre di un'altra sigaretta fumata velocemente, il cervello ancora spento mentre lo sguardo è rivolto fuori dalla finestra a guardare il vento giocare con i rami di una fila senza fine di alberi lungo il fiume che è a pochi metri dalla casa.
Il fumo si alza verso il soffitto e il cellulare sopra al letto vibra chissà da quanto tempo, lo guardo distrattamente, guardo quel nome che compare nello schermo illuminato, sorrido voltandomi nuovamente verso il vento che ora cattura pensieri e fantasie di una domenica appena iniziata e chissà dove li sta portando.