dal limitare del bosco 

Un sentiero porta verso una piccola radura 

il sole del tardo meriggio 

illumina con luce dorata calda 

il fronte di una piccola chiesetta 

un lavatoio di pietra 

una fontana di ferro 

fa sgocciolare dell'acqua 

sul bordo un uccellino gira la testolina curioso si bagna il becco 

già all'orizzonte le ombre nere di velluto annunciano la notte 

con il cuore 

auguri a tutte le mamme. 

tutte 🌷🌷

se tu volessi ascoltare 

quante cose vorrei dirti

ti farei conoscere 

i segreti della mia anima 

ti farei navigare nel mare indaco 

della mia mente

navigare sul vascello dalle vele cremisi

solcare le onde pure trasparente miei pensieri 

vedere le coste verdi con bianche scogliere 

raccontarti dei miei desideri

volare su ali d'argento planando sulle mie illusioni 

potresti 

Ma rimango qui  solo 

Ascoltando l'aedo dalle pupille spente che canta  di Ilio dalle  cento torri

ed dell' amore di Elena la Bella 

e  pavido Paride 

di Achille e Patroclo

del tormentato Ulisse

di Ettore  il Forte

e della tragica mai creduta Cassandra 

e dell'arrogante Agamennone 

e dei troppi morti inutilmente 

come sei irriverente 

nella tua persona 

così sicura di te

consapevole della tua 

innata femminilità 

sfrontata nel sole 

che sembra corteggiarti 

cammini testa alta 

decisa quasi arrogante 

sei un giovane fiore 

posso solo guardarti 

Sentire il tuo profumo

sa di erbe aromatiche  mare

Ma meglio non cogliere un 

un fiore 

subito appassisce 

Meglio lasciare 

che il vento l'accarezzi

delicato e complice 

11 novembre 

Martino ,ufficiale romano

cavalcava tranquillo

sulla strada 

Era una giornata fredda uggiosa 

nebbia avvolgente la nera terra

alberi spogli come scheletri

con rami come artigli

vide sul bordo della strada 

un uomo cencioso tremante di freddo 

Martino senza indugio 

tolse il pesante mantello 

e lo divise in due 

il sole improvvisamente squarcia la nebbia 

commosso ristabilisce l'estate

tu

dolce irriverente 

sei  l' estate di San Martino 

nel mio cupo autunno 

c'è tanto sole 

nel cielo azzurro imperiale

nubi cariche di promesse 

e damigelle belle 

come mele rosse 

danze 

albe e tramonti 

vascelli impazienti 

aspettano vento che gonfi le vele 

per viaggi leggendari. 

e così poco tempo 

una breve primavera 

una estate sensuale 

poi malinconia dello spietato autunno

infine il consolatorio e definitivo inverno.

quanti desideri quanti sogni

poi un silenzioso sonno

all'ombra di un albero 

Ut Diogenes 

Si sei bella si tu guardano tutti 

Te lo assicuro hai un vestito 

Splendido 

E  il tuo make up is beautiful 

(Fa molto chic)

Ma per favore spostati 

Voglio guardare il mare

È le onde che scintillano 

Baciate dai raggi del sole 

l'uomo ha costruito la bombá atomica. Nessun topo costituirebbe una trappola per topi

(Einstein)

Canto XIV

I tuoi capelli raccolti sulla  nuca

due ciuffi  incorniciano il tuo viso

gli occhi profondi 

Le  ciglia lunghe

velluto

mentre le tue labbra rosse 

sorridono

gli orecchini bizantini oscillano 

al vento 

un giorno per il tuo ritratto 

un anno per amarti 

una vita per dimenticarti 

           (meroveo Roberto 2018)

Ehila!

nuvole messaggere del vento

ascoltate il mio segreto

portatele al bosco 

ditielo alle foglie bambine della primavera 

che lo raccontino ai fiori 

che Lei coglierà 

che glielo sussureranno

Mi affido a voi

nuvole messaggere del vento 

             ( meroveo Roberto 2019)