La leggenda del nome di Marettimo
I nomi delle tre Isole Egadi affondano nella mitologia greca. Elios, il dio dell’astro solare, ebbe due figlie dalla giovane Neera, Faetusa e Lampetia alle quali affidava il suo sacro gregge che pascolava nell’Isola di Trinacria. Le Isole Egadi prendono così i loro nomi dalle figlie di Elios e dalla loro madre: Auegusa – Favignana (Foetusa), Pharbantia – Levanzo (Lampatia) e Hiera – Marettimo (Neerea).
I Greci quindi chiamarono Marettimo “Jera” che significa “sacra”. Diodoro e Tolomeo, nei loro scritti, dipingevano Marettimo come l’isola dove approdavano i naviganti in difficoltà, a causa delle tempeste, per onorare la dea Giunone affinché li salvasse dall’ira di Nettuno.
I Romani invece chiamarono Marettimo “Hiera”. Nel III secolo d.C. compare già nell’Itinerario Antonino il nome latino Marìtima. I Saraceni a loro volta cambiarono il nome con Malatimah, probabilmente un valoroso condottiero di una importante famiglia dell’isola.
In definitiva il nome di Marettimo sembra una trasformazione del nome arabo. Tuttavia altri studiosi sostengono che il nome derivi dal composto mare-timo dalla pianta selvatica tipica dell’isola.