Immagini sbiadite, ricordi appannati,
Sfoglio le pagine di un album dimenticato.
Chi sono queste persone, cosa facevano allora?
Sento che quella vita non mi appartiene più ora.

I volti sorridenti, i momenti felici,
Sembrano così lontani, quasi mai vissuti.
Eppure quelle foto sono la mia storia,
Ma perché tutto sembra avvolto in una nera gloria?

Il tempo ha tutto cambiato, cancellato il passato,
E quello che era vivo ora è solo un ricordo sbiadato.
Guardo quegli istanti congelati nella carta,
Ma il legame con quel me stesso si spezza e si sbriciola.

Sono io in quelle foto? È davvero la mia vita?
La memoria è fuggita, dispersa, smarrita.
Rimangono solo le immagini, senza più un senso,
Un'esistenza lontana che non riesco più a pensare, né a ripensare intenso.

Tutto si è fermato a quel maledetto giorno in cui qualcuno ha deciso che era giunta l'ora della tua partenza. 

Sfrecciavano su strade senza confini, due cuori intrecciati in un unico destino. Lei, con i capelli al vento e un sorriso splendente, lui, con lo sguardo fisso sull'orizzonte.

Il rombo della moto come una dolce sinfonia, portava lontano i pensieri, svaniva ogni malinconia. Insieme attraversavano città e colline, ogni curva un abbraccio, ogni rettilineo una promessa divina.

Ora che lei non c'è, il silenzio è assordante, il vento è più freddo, il cielo meno brillante. Lui guida ancora, cercando quel tempo perduto, tra lacrime e ricordi, il cuore rimane sconvolto.

Ogni strada percorsa porta il suo nome, ogni paesaggio riflette il suo dolce volto. Nelle notti stellate, lui sente la sua voce, sussurrare dolcemente, come una tenue fiammella.

Il viaggio continua, ma nulla è più lo stesso, senza di lei, la strada è un deserto senza fine. Eppure, tra le ombre, lui trova ancora conforto, nel sapere che lei vive in ogni suo ricordo.

Perché l'amore vero non muore mai davvero, rimane impresso nell'anima, come un tatuaggio eterno. E ogni volta che accende la moto e parte per un viaggio, sente che lei è lì, accanto a lui, in ogni suo coraggio.