Si parte sempre nel annoverare i diritti. Ma la società non è basata sui diritti bensì sui doveri, doveri verso la crescita della società. Ma come ci si possa arrivare a questa crescita è un'impresa che coinvolge varie componenti.
Dall'alba dei tempi, quando l'umanità ha scoperto il fuoco, ha iniziato a dividersi i compiti in funzione delle proprie abilità. Chi era portato per la caccia andava a cacciare, chi aveva abilità nel profilare armi di pietra costruiva armi. Insomma, i compiti erano ugualmente suddivisi. Ma poi è iniziata un' invidia personale tra i vari gruppi che si occupavano delle diverse funzioni, fino ad arrivare a scontri di violenza. Perciò si è perso il dovere primario di collaborazione.
Con l'evolversi delle società, i conflitti via via si sono stabilizzati, ma sempre nelle divisioni dei ruoli. Le abilità intellettuali e quelle fisiche man mano hanno avuto un ruolo sempre più divergente. Il predominio intellettuale su quello fisico ha portato via via nel tempo a suddividersi sempre più, creando quella frattura di sentimenti e di odio l'una verso l'altra, ed il buio dell'anima umana.
Il dovere verso la società si è trasformato in doveri verso la classe intellettuale dominante. Perciò nessun diritto era concesso se non con il benestare di essi. Con l'evolversi dei tempi e di alcuni intellettuali filosofici, il pensiero positivo veniva tramandato, ma per secoli nulla si è evoluto. Il XIV secolo, il più devastante dell'umanità, ha prodotto miseria e morte. Il XX secolo ha prodotto solo una piccola evoluzione dell'intelletto umano, invenzioni all'avanguardia, ma la consapevolezza dei doveri dell'umanità è stata dimenticata.
Si parla solo dei diritti: diritti violati, diritti umani, diritti d'asilo, diritto del lavoro, diritto di esistere, di abortire, di essere proprietario del proprio corpo, diritto di sperimentare cure, sperimentare clonazione, diritto di esprimere opinioni, diritto di morire... ma nessuno parla più del dovere di garantire l'umanità.
In conclusione, per raggiungere una crescita sociale autentica, è fondamentale riscoprire e valorizzare i doveri verso la collettività. Solo attraverso una rinnovata consapevolezza dei nostri doveri possiamo sperare di costruire una società più equa e solidale, dove i diritti non siano solo parole vuote, ma il frutto di un impegno collettivo verso il bene comune.