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per_lettera 25 marzo

E non ti spiego. E non lo faccio perchè non so, anzi non so farlo. Ed è successo e al centro del cuore ho solo una mela ed attende la freccia. Storia di una cronaca annunciata. O storia e basta. E se tu volessi potresti disegnarmi una favola con le dita nelle nuvole. O solo nasconderti come me nella loro pancia. 

Una volta ti ho chiesto di mangiarmi.

Fino alla mela.

Io non ho paura del tuo morso. 

Tu hai paura della mia carne?

Baby Can I Hold you tonight? 

 

 

https://music.youtube.com/watch?v=5tDtNUEKZDQ&si=Pndt4bbkwlrfyKa1

 

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per_lettera 21 marzo

Ed è proprio quando hai infiniti motivi per essere triste che la vita ti insegna a sorridere e inizi ad "imparare" la gioia, come quando resti stupita dalla bellezza del cielo che prima non avevi mai guardato. E tacere è quasi un bisogno, perché le cose le conosci, le comprendi e non ti interessa spiegarle.

 

 

E nelle contraddizioni bisogna imparare a navigarci.

O solo a non affondare. 

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24
per_lettera 17 marzo

Amnesia. Perdersi. Respirare quel che capita. Impattare nella luce. Così voglio stare ed esistere. Percepire. Smettere di ricordare, senza dimenticare. Amnesia. Oggi è un tempo qualsiasi e il sangue scorre mentre il fiato si perde nel mondo. Lo spazio è tutto altrove. Non serve cercare. Tutto accade. Proprio così voglio stare. 

E sentire come capita. 

Senza aspettative. 

Senza artifici. 

In fondo è solo il bene la vera rivoluzione. 

E a volte basterebbe solo astenersi dal male

Il resto è davvero banale. 

 

 

Chi ti mente ti ha già sottovalutata. 

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26
per_lettera 14 marzo

E poi tutto cambia e invece sei cambiata solo tu. Gli occhi immersi nella furia del tempo. 

E un velo e non è indifferenza ma solo nostalgico distacco. 

Suggo dolore per dimenticare. 

Distruggere non è altro che smettere di iniziare. Solo il cambiamento è un nuovo inizio. 

Senza sincerità non vi è silenzio. 

 

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per_lettera 11 marzo

 

 

Quasi gradatamente, e con qualche inciampo, ci si ritrova a riflettere, come se il pensiero sentisse il bisogno di trasmettersi, di rendersi cosa viva e pulsante, di ramificarsi. Quasi fosse la più naturale delle cose. Così ti rendi conto che forse la misura del cuore è la distanza e che l'amore, nella sua indeterminatezza, si riempie di assenze. E battiti. Fino a sentire che scoppia, trasborda,  tracima.  E  l'attimo perfetto è sempre quello prima della consapevolezza. E come due stelle che servono a colmare con una linea la distanza segniamo il cielo indefinito in una notte qualunque, con il fiato macchiato dai sogni e un grumo di normalità nelle tasche.

Quello che basta per respirare frammenti di un immenso tanto sospirato quanto desiderato, nascosto in attimi veloci. Quasi quanto un nome sussurrato e dimenticato.

In quel momento, dopo aver indefinitamente vissuto , tutto cessa, nella anatomia di un cuore che si spegne. 

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22
per_lettera 02 marzo

Fa parte della nostra umanità il bisogno di comprendere.  E ancorarsi ad un dubbio. Come un nido. Come la mano della mamma. O il sapore del latte e biscotti sul metallo del cucchiaino.  Ci perdiamo nei fotogrammi di una vita vissuta e già andata. Come se in quegli scarti di tempo sia rimasto poco di noi. 

 E osserviamo. E meditiamo. O lasciamo scorrere. Perché percepire è spesso una vera forma di rispetto.  La vita si snoda come un rosario e spesso si annida in una fede, tra un grano e il successivo. E nel bisogno di essere migliori. Anche solo un poco. Passo dopo passo. Come uno scialle quando  inizia a sentirsi freddo. Per nasconderci nei brividi che riusciamo a raccogliere. O solo a tenere dentro. 

Quasi fosse un segreto. 

O un sogno. 

E la pelle una terribile coperta. 

 

E quella strana umanità si sperde.

In bilico tra stupore e errore. 

Sarebbe così semplice dimenticare. 

 

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per_lettera 01 marzo

E ritrovarsi allo stesso identico punto. Come se il flusso del tuo cuore ti riportasse sempre là. Un ingorgo del destino. Un nodo di mente e anima.

Lo stesso posto ma infiniti posti é la risposta. E la misura.

 

 

Anche se non vuoi misura. 

Forse solo tasche di immenso in cui perderti, come un delirio irrinunciabile. 

E ciò che lo rende chiaro è la distanza.

Perché la distanza sa. 

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24
per_lettera 27 febbraio

 

 

E così la vita seleziona, sceglie, ritaglia. E per differenza o elezione troviamo il nostro posto, o semplicemente perdiamo il precedente, nei giorni che ci vedono sempre diversi. Il nostro posto è in questa testa o in questa pelle. E non sempre coincidono. E forse è semplicemente nel profumo della natura che sboccia e non si arresta e non smette di sorprenderti. Come un filo che lascia la sua scia. E oggi e ieri si separano per riunirsi. E ti senti davvero un frammento oltre una logica che non  comprendi ma che impregna il mondo e lo sottende e non smette di mutare.

Forse, forse, forse

e le parole non bastano...

Mai. 

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per_lettera 20 febbraio

Non c'è un percorso, se guardi il cielo. Tutto muta e tu con i tuoi passi. Nessuna direzione. Né stupore. I palmi vuoti, pieni di vento. Come rami, abbracciati dall'aria, la loro coperta. Nessun trucco né inganno. La solitudine è un valore. E la vera forza non è violenza. Non mi giro più indietro, neanche mi importa. Osservo solo per imparare a non giudicare. E a custodire ciò che conta. Come i baci del sole.

Il vento pulisce e leviga tutto, anche il dolore. A volte la gioia. Lui se ne frega e allontana, smembra e spezza. 

E poi copre. 

 

 

 

 

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per_lettera 17 febbraio

Ritorno sempre al mio mare. Riempie giorni e sogni, bellezza brutale, come se fosse una virgola, uno strappo imprevisto, in cui inevitabilmente doversi soffermare a respirare. E accompagna i passi nella notte in cui inevitabilmente mi ritrovo a camminare; perché come una sciarpa il suo odore ricopre sempre la gente di mare, anche quando crede di averlo dimenticato e di poterne fare a meno. Il mare è una fede. Ci sarebbero tante cose da dirsi e da dire sul mare ma io preferisco tenerlo dentro in silenzio, come un fratello lontano ma vicino, e cercarlo appena posso, ormai non più per incastrarcii risposte ma per mescolare il suo fiato al mio. Come tutte le cose profonde che sanno dare tanta leggerezza.

 

 

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