Profilo BACHECA 297
Mi chiamo… non lo so…
Sono appena nata!
La mamma mi ha messo dentro un lettino di cartone e mi ha lasciato a mezzanotte davanti all’ospedale. Ha appoggiato il cartone sopra un’auto ed è andata via.
Non c’era freddo stanotte. Però non sentivo più nessuno accanto a me, allora ho un po’ pianto. Così una signora mi ha trovato. La signora lavora all’ospedale, mi ha portato subito dai dottori e poi è arrivata anche la polizia. Ho sentito che dicevano: “è una neonata di origine ispanica, in buona salute”.
Io sto bene, è vero, ma non so dove sia andata la mamma. Non so neanche come mi chiamo. Forse la mamma non la vedrò mai più. Sono stata nella sua pancia per tanto tempo, avevo scelto io la mia mamma. Volevo nascere sulla Terra proprio per lei. Non sono riuscita a dirglielo…
Ho imparato ad ascoltare il suo cuore, come fosse una musica. Ho imparato a sentire i suoi respiri, e da qualche ora li so fare anche io. Ho immaginato questo mondo tante volte, e l’ho sempre immaginato bellissimo.
Forse sarà bellissimo anche se la mamma non verrà più a prendermi.
Forse c’è un’altra mamma che vuole prendermi. Magari mi stava aspettando da tanto, senza sapere che sarei arrivata sulla Terra così, in un cartone su un’auto davanti all’ospedale di Monza.
Chissà, forse anch’io avevo bisogno di due mamme: una per farmi nascere e una per farmi vivere. È proprio strana questa vita… Appena arriva una mamma ve lo dico!
Ciao, la neonata abbandonata senza nome.
LEANDRO BARSOTTI scrittore