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Toro

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ultimo accesso: 23 novembre

Profilo BACHECA 331

qmr più di un mese fa

"Cosa si può fare quando il mondo crolla, Lloyd?"
"Si cerca di non crollare con lui, sir"
"Ma a che serve rimanere in piedi in mezzo alle macerie?"
"A ricordare a qualcuno che non tutto può essere distrutto, sir"
"Stai parlando della speranza, Lloyd?"
"Sto parlando dell'umanità, sir"

 

 

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qmr più di un mese fa

Charlie Chaplin è morto a 88 anni.
Ci ha lasciato 4 dichiarazioni:
(1) Nulla è eterno in questo mondo, nemmeno i nostri problemi.
(2) Mi piace camminare sotto la pioggia, perché nessuno può vedere le mie lacrime.
(3) Il giorno più sprecato della vita è il giorno in cui non ridiamo.
(4) I sei migliori medici del mondo....
1. sole,
2. Riposo,
3. Allenamento,
4. dieta alimentare,
5. L ' autostima
6. amici.
Tienili in tutte le fasi della tua vita e goditi una vita sana...
Se vedi la luna vedrai la bellezza di Dio.....
Se vedi il sole vedrai il potere di Dio...
Se vedi lo specchio, vedrai la migliore creazione di Dio.
Allora credici.
Siamo tutti turisti, Dio è il nostro agente di viaggio che ha già fissato i nostri itinerari, prenotazioni e destinazioni... Fidati di lui e goditi la VITA
La vita è solo un viaggio!
Vivi oggi !!!

 

 

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qmr più di un mese fa

"Possibile che certi rapporti scompaiano, Lloyd?"
"Non scompaiono, sir. Evaporano"
"E che differenza c'è?"
"Quella tra l'oceano e una pozzanghera, sir"
"Questione di grandezze, Lloyd?"
"Direi più di profondità, sir"
"Dobbiamo toglierci da questo pantano, Lloyd"
"Molto saggio, sir. Molto saggio".

 

 

 

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qmr più di un mese fa

Spesso per farsi comprendere bisogna tacere. E' un paradosso? No. Le parole sminuiscono, sono imprecise, sviano.
"A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori. 
E le forme. 
E le note. 
E le emozioni"
A. Baricco-"Castelli di rabbia"

 

 

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qmr più di un mese fa

 

 

"A volte il bene che vuoi a qualcuno lo devi mettere da parte e quel qualcuno lo devi eliminare dalla tua vita.
Purtroppo succede anche questo.
Nella mia vita ho voluto bene a persone consapevole che dall’altra parte non c’era lo stesso sentire e l’ho fatto sperando che il mio amore potesse tornare indietro come il riflesso nello specchio.
Ognuno di noi è un oceano straripante d’amore che desidera solo di essere versato e l’esperienza mi ha insegnato che per quanto immenso possa essere l’amore che si ha per qualcuno se non è ricambiato è sempre una metà.
Io non condanno chi non è in grado di ricambiare l’amore, ma so riconoscerlo.
Sono persone che hanno dentro di loro lo stesso oceano ma con esso riempiono solo se stessi.
Non lo fanno apposta, loro sono proprio così e se tu sei nel loro raggio d’azione è solo per gratificare il loro ego, per rifletterlo.
Sono persone piacevoli, abili, così come è abile in ragno nel tessere la sua tela, ma così come il ragno non crea una tela per fare in modo che la mosca stia comoda, loro, allo stesso modo, non interagiscono con te per amore verso di te, ma solo per amore verso se stessi e più precisamente per nutrirsi di te.
Sai come si riconoscono? Sono quelli che quando parlano cominciano ogni frase con “Io…”, sono quelli che non chiedono mai come stai e se costretti dalle circostanze a farlo non ti ascoltano, non ti fanno nemmeno finire di parlare che ti rispondono con una frase che inizia con “Io…”
Quell’Io è tutto il loro mondo, non c’è spazio per altro. Ma la cosa peggiore è che queste persone fanno male quando tessono le loro ragnatele, fanno male a te perché sei la mosca.
Ho voluto bene e ancora ne voglio a persone così, ma non le posso tenere nella mia vita e non posso metterci cuore. La vita è una, il cuore pure e meritano la gioia.
Non importa quanti siamo e non importa neppure se a volte siamo soli, quel che conta è essere liberi di amare perché chi ama merita innanzitutto una cosa: essere ricambiato.
L’amore è gioia che si esprime con empatia e chi non è in grado di amarmi è certo che mi farà del male ecco perché è fuori dalla mia vita.
L’amore non è una guerra, non ci sono ostaggi e non si fanno prigionieri, ma solo cuori liberi di amarsi.
Chi ti ama ti chiede come stai, ti ascolta e fa il possibile per farti stare bene e gli altri…sono gli altri."

Giulia Torelli

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qmr più di un mese fa

 

 

Attraverso il buchino del muro il topolino guardava il contadino e la moglie che stavano aprendo un pacchetto. "Che cibo ci sarà?" - si chiedeva il topolino che rimase sconvolto nel vedere che era una trappola per topi. 
Il topolino fece il giro della fattoria avvisando tutti: - "C'è una trappola per topi in casa! C'è una trappola per topi in casa!" Il pollo alzò la testa e disse: "Signor Topo, capisco che è una cosa grave per te, ma non mi riguarda. Non mi preoccupa affatto." Il topolino andò dal maiale dicendogli, "C'è la trappola per topi in casa! C'è la trappola per topi in casa!" Il maiale con empatia disse: -"mi dispiace molto, Signor Topo, ma non c'è nulla che io possa fare, eccetto pregare. Ti assicuro che sarai fra le mie preghiere." Il topolino allora andò dalla mucca: -"C'è una trappola per topi in casa! C'è una trappola per topi in casa!" La mucca disse, "Oh, Sig. Topo, mi dispiace per te ma a me non disturba." Quindi, il topolino tornò in casa, con la testa bassa, molto scoraggiato, per affrontare da solo la fatidica trappola. Durante la notte sentirono uno strano rumore che echeggiò per la casa, come quello di una trappola che afferra la sua preda. La moglie del contadino si alzò subito per vedere cosa avrebbe trovato nella trappola. Nel buio, non vide che era un serpente velenoso con la coda bloccata nella trappola. Il serpente morsicò la moglie del contadino che dovette portarla d'urgenza all'ospedale, con la febbre alta. Come molti sanno, nella cultura contadina, la febbre si cura con una zuppa di pollo fresco, quindi il contadino con il suo coltellone uscì nel pollaio per rifornirsi con l'ingrediente principale della zuppa. La malattia della moglie però non passava e così tanti amici vennero a trovarla per starle vicino. La casa era piena e per nutrire tutti, il contadino dovette macellare il maiale. Ben presto la moglie morì e tanta gente venne al suo funerale tanto che il contadino dovette macellare la mucca per offrire il pranzo a tutti. Il topolino dal buchino del muro guardò il tutto con grande tristezza.
La prossima volta che sentite che qualcuno sta affrontando un qualche problema e pensate che non vi riguardi, ricordate che quando uno di noi viene colpito, siamo tutti a rischio. Siamo tutti coinvolti in questo viaggio chiamato vita. 
Prendersi cura gli uni degli altri è un modo per incoraggiarci e sostenerci a vicenda. 

"Quando senti suonare la campana non chiederti per chi suona. Essa suona anche per te".
(Ernest Hemingway)

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qmr più di un mese fa

 

 

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qmr più di un mese fa

Lo street artist #kevinlee ha definito questa sua opera “l’invisibilità della povertà”

Trovo che sia stupenda

#streetart #streetphotography #streetartist #poverta #arte #artepubblica

 

 

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qmr più di un mese fa

Tra le opere meno conosciute di Munch abbiamo “Occhi negli occhi” del 1894, un capolavoro angosciante.
Il quadro parla di un amore finito, una tela in cui ogni dettaglio ha un intimo significato: una coppia, due persone che si amavano, un amore che è morto. 
Notiamo un uomo e una donna, disposti l’uno di fronte all’altro. Cosa vediamo? Degli occhi e delle bocche mancanti, due occhi che non si guardano, due bocche che non si parlano, perché chi non si ama più non ha più niente da condividere.
Paradossalmente l’opera si chiama “Occhi negli occhi”, ma questi mancano… perché?
Perché due persone che non si amano più, si percepiscono ma non si guardano. Due occhi che adesso sono vuoti. 
I due corpi sembrano due cadaveri, avvolti dal nero del sottosuolo; il richiamo continuo è la fine. 
A dividere la tela in maniera perfettamente simmetrica vi è un albero,simbolo della vita. Un albero che divide questo sguardo assente, un
albero che allude alla separazione di due destini.
In alto a sinistra troviamo una casa: seppur in apparenza casuale, è lì per alludere al desiderio di stabilità. Una casa, un amore solido, una famiglia, delle certezze… qualcosa a cui sicuramente aspiravano questi due amanti.
Munch, con quest’opera ci porta ad una riflessione paralizzante sulla peggior paura degli innamorati; come diceva Samuel Taylor Coleridge, “incontrarsi, conoscersi, amarsi e poi separarsi è la storia triste di tanti cuori”.

 

 

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qmr più di un mese fa

Importante è che il sentimento  dell'amore si fondi sull'autenticità e la corrispondenza!

 

Sonetto 116, di William Shakespeare


Non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli.


Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore
o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto,
e nessuno ha mai amato.

 

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