Se riusciamo a percepire con costanza quanto effimero è il nostro corpo, se riusciamo a dissolvere la nostra Essenza lasciandoci fluire nel Grande Tutto. Se riuscissimo a connetterci alla memoria collettiva che tutto organizza. Alzando il velo sulla realtà che crediamo vera, ci accorgiamo di quanto sia illusoria.
Quanto futili le nostre tristezze. Quanto piccole le nostre necessità.
Nella Luce Dell' Amore, tutto assume un diverso valore.
E la Gioia trabocca. Serenamente.
Profilo BACHECA 12
La massa non è che una increspatura del grande mare di materia pura (Mater, Matrix). Un codice la informa (verbo, vibrazione, dio) e noi la percepiamo come massa.
Conosco delle barche che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
…hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.
Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.
Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.
Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano
Jacques Brel
Le donne crollano dentro, si spengono lentamente, ma ti sorridono, e quel sorriso ti salva la vita, mentre la loro sta andando in mille pezzi.
Le donne guardano il tramonto e sanno che la mano da stringere per emozionarsi mentre il sole bacia dolcemente il mare, è la loro. Perché sanno che amarsi è l’unico modo per non permettere più a nessuno di spegnere il loro sorriso.
Le donne si mostrano forti perché sanno che il loro lato più intimo, quello più fragile e nascosto, è un luogo solo per pochi, solo per chi sa toccare un cuore sfiorandolo appena col pensiero, con lo sguardo, con dolcezza. Con amore...
Le donne capiscono quando è il momento di andare, lo sanno, lo sentono, e lo fanno con classe, per quel senso di dignità che hanno dentro fin dalla nascita, senza fare domande, senza mostrarsi deboli, si girano sorridendo, con una ciocca di capelli che cade e va a posarsi sugli occhi lucidi e pieni di magia, se ne vanno senza fare rumore, e mentre si allontanano, una lacrima silenziosa riga il loro viso.
Le donne, quando si rialzano, dopo quel colpo che le ha stese, quel colpo che proprio non si aspettavano, hanno una luce negli occhi che le rende più belle, che le rende speciali, è la luce di chi ha sofferto e può insegnarti ad amare...
Le donne sanno che non deve andare per forza tutto bene. Basta che sia bello!
Le donne quando si innamorano, ti donano il loro cuore, perché o è per sempre o non è niente. E se le tradisci non era niente.
E tu, tu non sei niente...
Tratto da "Adesso lo sai"
La morte è un passaggio. Un' Anima completa il percorso che si era scelta e torna nel Tutto, a Casa.
Quando se ne va una persona vicina, un po' di tristezza è normale, umana. Perdiamo la possibilità di dialogo, di confronto, di vivere l'altro. Poi ognuno vive le perdite in modo diverso.
Mi lascia perplessa una sola cosa: l'assenza di emozione. L'assenza di empatia. Come si può vivere solo nel gelo della razionalità?
Ma è un mio limite. Il limite di chi vive con il cuore. Sempre e comunque.
La libertà di Essere è per pochi.
La gioia di vivere nonostante le difficoltà, per pochissimi.
Il coraggio di scegliere la felicità, una rarità.
l'Amore lo coltiviamo nel cuore. E attraverso di esso guardiamo al mondo. Con sguardo amorevole e compassionevole, la prospettiva cambia. Le persone non si sono incattivite: hanno paura, sono diffidenti. Ma si sciolgono davanti a un sorriso sincero. Accolgono l'abbraccio anche se indossando la mascherina. Dobbiamo tenere viva la Luce in noi e così illumineremo le ombre sul nostro cammino
Dum differtur, vita transcurrit (mentre si tergiversa, la vita trascorre).
Viviamo in un mondo in cui tutti sono pieni di aspettative verso gli altri. L'unica aspettativa che si dimenticano sempre, è che l'altro sia felice...