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schizzofrenica1957

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Mi descrivo

ho due figli adorabili,mi piace molto leggere,adoro l'estate,il mare,la gente,mi piace camminare ed a volte correre.

Su di me

Situazione sentimentale

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Lingue conosciute

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I miei pregi

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I miei difetti

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Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. leggere
  2. il mare
  3. viaggiare

Tre cose che odio

  1. l'ipocrisia
  2. la violenza
  3. il disordine



Scrivo,triste, nella mia stanza quieta,solo come sempre sono stato,solo come sempre sarò. E penso se la mia voce,apparentemente così poca cosa,non incarni la sostanza di migliaia di voci,la fame di dirsi di migliaia di vite,la pazienza di milioni d' anime sottomesse come la mia al destino quotidiano,al sogno inutile,alla speranza senza fondamento


Fernando Pessoa dal "libro dell'inquietudine"

sempre

Sono invecchiato attraverso le sensazioni....Mi sono logorato generando pensieri...E la mia vita è diventata una febbre metafisica,che scopriva sempre significati occulti nelle cose,che scherzava con il fuoco delle analogie misteriose,che procrastinava la lucidità completa,la sintesi normale per denigrare se stessa.Sono precipitato in una complessa indisciplina cerebrale,colma di indifferenza.Dove mi sono rifugiato?ho l'impressione di non essermi rifugiato da nesssuna parte.Mi sono abbandonato,ma non so a cosa.

Ho concentrato e limitato i miei desideri per poterli perfezionare meglio.Per arrivare all'infinito,e credo vi si possa arrivare,abbiamo bisogno di un porto,di uno soltanto,sicuro,e da lì partire verso l'Indefinito.

Oggi sono un ascetico nella mia religione di me stesso.

"I SPARI.."

magia di luci e colori

                    

"Mediocrità"

"L'invidia è la religione dei mediocri. Li consola,risponde alle inquietudini che lidivorano e,in ultima istanza,imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza  e la loro avidità fino a credere che siano virtù e che le porte delcielo si spalancheranno solo per gli infelici come loro,che attraversano la vita senza lasciare alcuna tracciase non i loro sleali tentativi di sminuire gli altri e di escludere,e se possibile distruggere,chi,per il semplice fatto di esistere e di essere ciò che è,mette in risalto laloro povertà di spirito,di mente,di fegato. Fortunato colui al quale latrano i cretini,perchè la loro anima non apparterrà mai a loro."

da "Il gioco Dell'Angelo" di Carlos Ruiz Zafòn

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