ho acquiatato su Azamon un indicizzatore elettronico digitale che misura il "caxxo che gliene frega" (di me) alla gente cui mi sono dedicata per 30 anni. Beh...

cos'altro è una colpa se non un'omissione di assunzione di responsabilità? Dopo di che tale omissione può essere accidentale, può esser frutto di immaturità e scarsa consapevolezza, ma... fino a che punto è giusto perdonare quest'omissione?

Ho il potere di agire sia in trasparenza che in modalità "supervista", ma non ancora quello di teletrasportarmi, o peggio ancora... di sparire. Poi ci sono quelli che vedono sparire cose che non gli si sono nemmeno mai materializzate davanti agli occhi, ma va beh, siamo oltre no?

Ci si nutre degli altri, ma quando il boccone è amaro, o ancor peggio indigesto, che si fa?

Tu che hai scritto l'equazione della (tua) verità ed hai mangiato la radice della diversità quadrata, dimmi: sono più centrata o più eccentrica?

amo la semplicità, ma evito le semplificazioni

Quel che mi è stato concesso di ricevere in dono per grazia universale, mi impone di stare sempre qui ed ora, al punto che volgere appena lo sguardo al futuro, svilisce quel dono. Tuttavia, grande forza deriva dalla consapevolezza che dando il massimo, dando il meglio, dando tutto qui ed ora, si pongono i semi oggi per il migliore dei futuri, domani.

Non mi schiero e non prendo posizioni (tranne quelle del kamasutra) perchè io sono pace e amore

Tra le tante, un paio di cose estreme che hanno in comune il fascino di non avere valore, di non potersi commensurare, di non aver prezzo, sono: "essere nel posto giusto al momento giusto" ed "essere nel posto sbagliato al momento sbagliato". Magie

sto pensando che non esistono esseri superiori, esistono esseri evolventi