Per tutta una fosca giornata,
oscura e sorda,
nell'autunno di quell'anno,
col cielo greve e basso di nuvole
avevo attraversato da solo, a cavallo, una campagna singolarmente lugubre
fino a che a che mi trovai, mentre già cadeva l'ombra della sera,
in vista della malinconica casa degli Usher.
Non so come fu, ma al primo sguardo ch'io diedi all'edificio
una sensazione d'insopportabile tristezza mi prese l'animo.
Contemplai il paesaggio all'intorno,
le fredde mura,
i bianchi tronchi di alberi rinsecchiti.
Contemplai tutto con una tale depressione d'animo.
Sentivo attorno a me una freddezza,
uno scoramento,
una nausea dello spirito.