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No. 394

Have some integrity.

What you say matters. Your words are only as powerful as the action they precede. When you don't follow through, you rob them of any value.

Don't tell people what they want to hear. Don't live in the sad, artificial world of unfulfilled commitment. Don't create an illusion of your intent, fulfill it through accomplishing goals and accepting consequences. Your responsibilities won't go away. When you choose to avoid them, you bar yourself from ever enjoying the area of your life that they occupy.

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(...)
Carissima, non avertela a male se sto sempre parlando di sentimenti che tu non puoi condividere. Almeno puoi capirli.
Voglio che tu sappia che ti ringrazio di tutto cuore. I pochi giorni di meraviglia che ho strappato dalla tua vita erano quasi troppo per me - bene, sono passati, (...) .
La porta della prigione è tornata a chiudersi di shianto.
Carissima, non tornerai più a me, (...). 
Entrambi abbiamo qualcosa da fare nella vita che rende improbabile  che ci incontriamo di nuovo, manco a parlare di sposarti, (...)
Se ho mai detto o fatto qualcosa che non potevi approvare, perdonami. Io ti perdono tutta questa pena che mi rode il cuore, sì, le do il benvenuto. Questa pena sei tu, il vero orrore e la meraviglia di te. Viso di primavera, (...) . T'auguro fortuna in tutti i tuoi giorni (...). 
Non è stato meraviglioso? Viso di primavera, io di te amavo tutto, non solo la tua bellezza, il che è abbastanza facile, ma anche la tua bruttezza, i tuoi momenti brutti, la tua tache noire, il tuo viso chiuso. E pure ti compiango. Non dimenticarlo.
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"(...)

la tremenda ironia della vita è che in qualunque momento possiamo essere sciocchi. Tutti temono ciò: si preferisce essere carogne che imbecilli. Vecchia canzone. La ragione è che ogni imbecille è anche carogna e non viceversa. È concepibile una saggia carogna. Esiste invece un imbecille buono? Nell’attimo forse, ma l’annata, la vita dell’imbecille conta sempre delle carognate, perché l’insipienza porta in situazioni da cui non s’esce che violando le regole del gioco sociale.

Conosco uno sciocco che ha rifiutato d’imparare in giovinezza le regole del gioco, perduto dietro chimere, e ora le chimere sfumano e il gioco lo stritola.

Problema: la donna è il premio del forte o l’appoggio del debole, secondo ch’essi vogliono?

Ironia della vita: la donna si dà come premio al debole e come appoggio al forte. E nessuno ha mai il fatto suo."