Cari abitanti di questo deserto digitale,

è giunto il momento di appendere il mio avatar al chiodo e lasciarmi alle spalle le dune infinite di Digiland, terra generosa di miraggi e rare oasi di senso.

Qui ho imparato che l'arte del dibattito è un'opinione personale, che la grammatica è un'opzione facoltativa e che la profondità di pensiero è spesso inversamente proporzionale alla lunghezza dei post. Ho ammirato discussioni epiche su argomenti mai esistiti, lette poesie che sfidano la sintassi e assistito a relazioni nate, vissute e morte nel tempo di un aggiornamento di stato.

Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno regalato momenti di puro stupore: gli esperti di tutto e di niente, i dispensatori seriali di buongiornissimi, i filosofi della domenica e gli aspiranti influencer con sei follower e una sconfinata autostima. A loro va il mio più sincero plauso per aver reso questo viaggio irripetibile (e non replicabile, per amor di sanità mentale).

A chi ha avuto la pazienza di leggermi, rispondermi o semplicemente ignorarmi con classe, va la mia più autentica gratitudine. A tutti gli altri, auguro lunga vita tra questi pixel incantati, dove la realtà è un'opinione e l'illusione regna sovrana.

Addio, Digiland. Che tu possa continuare a non esistere con la stessa grazia di sempre.

Che ognuno trovi qui, o altrove, un angolo di bellezza, una scintilla di meraviglia e un motivo per sorridere. Sempre.

Vento.Sahariano

Buongiorno, Amici del Pianeta Blu cobalto.

Siete pronti a sporcarvi le mani ?