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vololow 04 maggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Com'è triste il giorno di maggio

dentro al vicolo povero e solo!

Di tanto sole neppure un raggio;

con tante rondini, neanche un volo.

 

Pure c'era in quello squallore,

in quell'uggia greve e amara,

un profumo di cielo in fiore,

un barlume di gioia chiara.

 

C'era in alto una voce di mamma,

così calma, così pura!

che cantava la ninna nanna

alla propria creatura.

 

C'era... c'erano tante rose

affacciate ad una finestra,

che ridevano come spose

preparate per la festa.

 

C'era seduto sui gradini

d'una casa di pezzenti,

un bambino piccino, piccino,

dai grandi occhi risplendenti.

 

E poi dopo non c'era più nulla...

Ma, di maggio, alla via poveretta

basta un bimbo, un fiore, una culla

per formare una gioia perfetta.

Diego Valeri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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vololow 01 aprile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La speranza è un essere piumato

che si posa sull’anima,

canta melodie senza parole

e non finisce mai

La brezza ne diffonde l’armonia,

e solo una tempesta violentissima

potrebbe sconcertare l’uccellino

che ha consolato tanti.

L’ho ascoltato nella terra più fredda

e sui più strani mari.

Eppure neanche nella necessità

ha chiesto mai una briciola – a me.

 

Emily Dickinson

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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“Non posso più fare a meno di lei: l'odore della sua pelle, il suono della sua voce, quei piccoli vezzi che la rendono la ragazza più forte e più fragile del mondo. La mania di non mettersi gli occhiali per vedere il mondo attraverso lo schermo fumoso della vista annebbiata; il modo tutto suo di proteggersi. Vedere senza vedere davvero e, soprattutto, senza farsi notare. Scopro la strana meccanica del suo cuore. È un sistema che funziona con un guscio autoprotettivo dovuto alla sua profonda mancanza di fiducia. Un'assenza di stima in lotta con una determinazione fuori dal comune. Le scintille che Miss Acacia produce cantando sono le schegge delle sue incrinature, che lei è capace di proiettare sulla scena, ma non appena la musica cessa, perde l'equilibrio. Non ho ancora trovato l'ingranaggio rotto. Il codice di accesso al suo cuore cambia ogni notte. A volte il guscio è duro come una roccia. Nonostante provi mille combinazioni sotto forma di carezze, parole consolatorie, resto sulla porta. Eppure mi piace tanto far schiudere questo guscio! Sentire quel rumoretto quando apre, vedere la fossetta che si scava all'angolo delle labbra e sembra dire: "Soffia!"” — Libro  La meccanica del cuore

Mathias Malzieu

 

L’ingranaggio

 

                    Dicesti che "ero Grande" - un Giorno -       

Allora "Grande" sia - se così Ti piace -

O Piccola - o di una misura qualunque -

Anzi - sono della misura adatta a Te -

 

Alta - come un Bue - magari?

O più bassa - come uno Scricciolo -

O altre stature di altri esseri

Che ho visto?

 

Dimmi quale - è arduo da indovinare -

Ed io devo essere Rinoceronte

O Topo

Allo stesso tempo - per Te -

 

Perciò dillo - se Regina è -

O Paggio - che piace a Te -

Io lo sarò - o nulla -

O altra cosa - se altra cosa c'è -

Con solo questa Clausola -

Adattarmi a Te –

 

Emily Dickinson

 

 

 

 

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