Profilo BACHECA 31
Non succede più che io mi metta a piangere per il dolore. E non l'ho cancellato perché è lì nelle crepe del mio cuore che sono piene di paura. Quella non se n'è andata e ho la convinzione che non se ne andrà. Ci sono delle ferite che lasciano enormi cicatrici indelebili.
Ma adesso rido tanto.
Ho imparato qualcosa da tutto questo. Ho imparato che se qualcuno ti tratta male una volta lo farà ancora.
Ho capito che l'unica cosa da fare è allontanarsi subito.
E poi ora ho la certezza che chi si allontana è perché non ti vuole.
Rincorrere è una fatica terribile e inutile.
Non siamo fatti per cambiare gli altri né per migliorarli né per salvarli.
Siamo fatti per stare bene con chi ci fa stare bene.
Adesso dopo tanto rido tanto.
Chiedo scusa. Io.
Capisco tutto. Io.
Perdono sempre. Io.
...e poi?
Aspetto il lieto fine che so già non arriverà mai.
Comincia a piacermi molto il buio perché nessuno vede cosa succede nei miei occhi stanchi.
Non capisco chi dice che il dolore è una cosa buona. Chi dice che ti aiuta a diventare più forte. Non è vero. Se potessi avere un potere vorrei cancellare dalla mia mente e dal mio cuore tutto il dolore che sento. Perché non mi è servito a niente. E sono qui che vado avanti sperando che tutto passi e intanto mi sento frantumata e persa.
Adoro la leggerezza...
...nelle mani...
...nelle parole...
...nei capelli...
...nei sorrisi...
...nei passi...
Ma non negli sguardi. Quelli mi piacciono pesanti e profondi. Di quelli che ti spogliano e ti tolgono il fiato.
Mi piacciono gli sguardi nel silenzio.
Mi piace la leggerezza che ti fanno provare e il sorriso imbarazzato che ti strappano.
Camminando lungo il sentiero l'unica cosa che vorrei è sedermi e riposare. Sentire i muscoli che si rilassano. E provare un po' di serenità. Mi manca tanto...tantissimo...vorrei respirare nell'aria il profumo del sollievo...
E invece c'è sempre quella terribile e terrificante sensazione di vuoto...
L'unica speranza è che al di là della curva durante la salita ci sia del buono...
Improvvisamente.
Quando non ci pensi e non vuoi pensarci.
Improvvisamente.
Quando vorresti solo non sentire più niente.
Improvvisamente.
Le cose succedono così.
Improvvisamente.
Arrivano due occhi da cui vorresti essere abbracciata.
Improvvisamente.
Sembra procedere tutto bene. Con calma. Un punto alla volta. I lembi sembrano combaciare perfettamente. Sorridi perché finalmente cominci a vedere il risultato. Hai lavorato tanto ma ora il lavoro è quasi finito. Pochi punti e la ferita sarà chiusa e da lì si ricomincia. Dai manca poco. Ma c'è qualcosa che non va. Oddio forse hai tirato troppo. Oddio no il primo punto si sta allentando. No ti prego no... Stai ferma immobile per non peggiorare tutto ma non puoi farci niente. I punti saltano. Uno alla volta. Tutti. Oddio. Sotto i tuoi occhi impotenti lo squarcio si è riaperto. Il dolore è lancinante e ogni sforzo di trattenere le lacrime è inutile.
Fermati e concentrati sul respiro. Non puoi fare altro adesso. Ascolta il vento fuori e respira.
Aspetta che quelle poche forze che ti rimangono tornino e raccogliele.
E appena riesci ricomincia a cucire.
Senza fretta. Stringi di più i punti. Vai con più calma. Forse la prossima sarà la volta buona.