Mi descrivo
...Inutile farlo, siamo un fluire... (Panta rei)
Non sono il mio nome, non sono il mio corpo, non sono la mia professione, non sono la divisa che talvolta indosso, non sono la macchina che guido, nè il cellulare che uso, nè i vestiti che indosso. Non sono perfetta. Sono una sintesi di opposti.
Sono innamorata.
Lentamente muore
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei
vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una
passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli
occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole
dosi,
ricordando sempre che essere
vivo
richiede uno sforzo di gran lunga
maggiore
del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicita'.
Martha Medeiros
MOI
Donna ancora bambina, forte fragilità, pigra
voglia, oscura luce, crudele bontà, rumoroso silenzio, eterea
corporalità, gelido caldo, ferina umanità, sofisticata selvaticità,
complessa semplicità, pacifica guerriera, calma irrequietezza,
spigolosa rotondità, morbida durezza...
Diceva qualcuno...
Memento audere semper... (Ricorda di osare
sempre)
Luciana docet
La vita è una cosa meravigliosa
Al Mio Amore.
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
Pablo Neruda
Da "Il piccolo principe"
L'essenziale è invisibile agli
occhi