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Amami_f73RM

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Mi descrivo

....dolce donna da amare.....

Su di me

Situazione sentimentale

separato/a

Lingue conosciute

Francese

I miei pregi

solare, brillante, fantasiosa, vera

I miei difetti

esigente, egocentrica, orgogliosa, istintiva

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. i sorrisi dei bambini
  2. notti incantate
  3. gli odori della primavera al tramonto

Tre cose che odio

  1. la meschinità
  2. l'ipocrisia
  3. l'oppressione

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Città d'arte

Vacanze Ko!

  • In bici
  • Passioni

    • Arte
    • Ballo
    • Canto

    Musica

    • Pop
    • Hip hop

    Cucina

    • Piatti italiani

    Libri

    • Psicologia

    Sport

    • Atletica

    Film

    • Commedia
    • Thriller

    Libro preferito

    il signore degli anelli

    Meta dei sogni

    Sud America, Isole dell'Oceano Indiano

    Film preferito

    about a boy

    Saprai che non t'amo e che t'amo perché la vita è in due maniere, la parola è un'ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo. Io t'amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l'infinito, per non cessare d'amarti mai: per questo non t'amo ancora. T'amo e non t'amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato. Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo. da Cento sonetti d'amore PABLO NERUDA

    VAMPIRO

    Tu che t'insinuasti come una lama
    Nel mio cuore gemente; tu che forte
    Come un branco di demoni venisti
    A fare folle e ornata, del mio spirito
    Umiliato il tuo letto e il regno-infame
    A cui, come il forzato alla catena,
    Sono legato: come alla bottiglia
    L'ubriacone; come alla carogna
    I vermi; come al gioco l'ostinato
    Giocatore, che sia maledetta.

    Ho chiesto alla fulminea spada, allora,
    Di conquistare la mia libertà;
    Ed il veleno perfido ho pregato
    Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada
    Ed il veleno, pieni di disprezzo,
    M'han detto: "Non sei degno che alla tua
    Schiavitù maledetta ti si tolga,
    Imbecille! Una volta liberato
    Dal suo dominio, per i nostri sforzi,
    tu faresti rivivere il cadaver
    del tuo vampiro, con i baci tuoi!".

    IL GATTO

    Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
    ritira le unghie nelle zampe,
    lasciami sprofondare nei tuoi occhi
    in cui l'agata si mescola al metallo.

    Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa
    e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria
    del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,

    vedo in spirito la mia donna. Il suo sguardo,
    profondo e freddo come il tuo, amabile bestia,
    taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa

    un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
    intorno al suo corpo bruno.

    Il tuo sorriso

    Toglimi il pane, se vuoi,
    toglimi l'aria, ma
    non togliermi il tuo sorriso.

    Non togliermi la rosa,
    la lancia che sgrani,
    l'acqua che d'improvviso
    scoppia nella tua gioia,
    la repentina onda
    d'argento che ti nasce.

    Dura è la mia lotta e torno
    con gli occhi stanchi,
    a volte, d'aver visto
    la terra che non cambia,
    ma entrando il tuo sorriso
    sale al cielo cercandomi
    ed apre per me tutte
    le porte della vita.

    Amor mio, nell'ora
    più oscura sgrana
    il tuo sorriso, e se d'improvviso
    vedi che il mio sangue macchia
    le pietre della strada,
    ridi, perché il tuo riso
    sarà per le mie mani
    come una spada fresca.

    Vicino al mare, d'autunno,
    il tuo riso deve innalzare
    la sua cascata di spuma,
    e in primavera, amore,
    voglio il tuo riso come
    il fiore che attendevo,
    il fiore azzurro, la rosa
    della mia patria sonora.

    Riditela della notte,
    del giorno, della luna,
    riditela delle strade
    contorte dell'isola,
    riditela di questo rozzo
    ragazzo che ti ama,
    ma quando apro gli occhi
    e quando li richiudo,
    quando i miei passi vanno,
    quando tornano i miei passi,
    negami il pane, l'aria,
    la luce, la primavera,
    ma il tuo sorriso mai,
    perché io ne morrei

    Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
    o freccia di garofani che propagano il fuoco:
    t'amo come si amano certe cose oscure,
     segretamente, tra l'ombra e l'anima.

    T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
    dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
    grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
     il concentrato aroma che ascese dalla terra.

    T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
    t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
    così ti amo perché non so amare altrimenti

    che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
    così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
    così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

    da Cento sonetti d'amore PABLO NERUDA

    TRISTEZZA DALLA LUNA

    Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
    come una bella donna su guanciali profondi,
    che carezzi con mano disattenta e leggera
    prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,

    lei su un serico dorso di molli aeree nevi
    moribonda s'estenua in perduti languori,
    con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
    che sbocciano nel cielo come candidi fiori.

    Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
    lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
    nottambulo raccatta con mistico fervore

    nel cavo della mano quella pallida lacrima
    iridescente come scheggia d'opale.
    e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.

     


    PER IL MIO CUORE
    Per il mio cuore basta il tuo petto,
    per la tua libertà bastano le mie ali.
    Dalla mia bocca arriverà fino al cielo,
    ciò ch'era addormentato sulla tua anima.

    In te è l'illusione di ogni giorno.
    Giungi come la rugiada alle corolle.
    Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
    Eternamente in fuga come l'onda.

    Ho detto che cantavi nel vento
    come i pini e come gli alberi di nave.
    Com'essi sei alta e taciturna.
    E ti rattristi d'improvviso, come un viaggio.

    Accogliente come una vecchia strada.
    Ti popolano echi e voci nostalgiche.
    mi son svegliato e a volte emigrano e fuggono
    uccelli che dormivano nella tua anima.

    BIMBA BRUNA E AGILE 

    Bimba bruna e agile, il sole che fa la frutta,
    quello che rassoda il grano, quello che piega le alghe,
    ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi
    e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua.

    Un sole nero e ansioso ti si arrotola nei fili
    della nera capigliatura, quando stendi le braccia.
    Tu giochi col sole come un ruscello
    e lui ti lascia negli occhi due pozze oscure.

    Bimba bruna e agile, nulla mi avvicina a te.
    Tutto da te mi allontana, come dal mezzogiorno.
    Sei la delirante gioventù dell'ape,
    l'ebbrezza dell'onda, la forza della spiga.

    Il mio cuore cupo ti cerca, tuttavia,
    e amo il tuo corpo allegro, la tua voce sciolta e sottile.
    Farfalla bruna dolce e definitiva
    come il campo dì frumento e il sole, il papavero e l'acqua.

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