Ogni scelta nella vita di un uomo è strettamente personale, può essere condivisa oppure no, ma DEVE ESSERE SEMPRE e ASSOLUTAMENTE RISPETTATA... anche quando a farla è una donna, chi non condivide questo spirito non è il benvenuto nella mia casa.. nel mio profilo, nel mio mondo... Rispetto a 360 gradi questa è la mia regola...

Alla donna che sono oggi direi : tu sei il risultato di tutte le tue esperienze, gioie, dolori. Hai imparato a lottare, hai perso, hai vinto, hai creduto, hai amato, hai sperato, hai pregato. Non cambiare nulla di quello che è stato il tuo percorso perchè questo ti ha permesso di diventare una donna nuova, diversa, libera. Scegliti ogni giorno, perdonati e sii felice di quello che vedi e di quella che sei oggi!! Sii fiera di te stessa sempre. (Erika Desert Rose And The Sea)

Dove sono finiti i gradini per salire la mia vita? Chi li ha rubati? Forse ho scolato un bicchiere di troppo e annaspo nel vuoto? Forse ho fatto ancora un'altra capriola e il sangue alle testa mi annebbia la vista? O sei tu con i tuoi baci a tenermi incatenata su questo letto fatto di nuvole? Ma se vedo il mondo a colori, sarà l'alcol che inebria il cervello? E le bollicine fanno festa tra i neuroni, ma dove sono i gradini? Non ditemi che è rimasto solo lo specchio... voglio indietro i miei gradini!

Ascolta Israele! Io sono il Signore Dio tuo: 1. Non avrai altro Dio all'infuori di me. 2. Non nominare il nome di Dio invano. 3. Ricordati di santificare le feste. 4. Onora il padre e la madre. 5. Non uccidere. 6. Non commettere atti impuri. 7. Non rubare. 8. Non dire falsa testimonianza. 9. Non desiderare la donna d'altri. 10. Non desiderare la roba d'altri. 1. Sono sempre più confusa. 2. Ho bestemmiato e blaterato termini che non si possono raccontare 3. Non vado più nella sua casa che non ricordo il tempo 4. Ho dato loro moltissimi dispiaceri 5. Ho ucciso per colpa e per volontà 6. Li ho commessi tutti... perversi e inimmaginabili 7. Ero piccola la prima volta 8. Ho mentito e ancora mentirò 9. Ho desiderato molti uomini che non sono miei 10. Ho desiderato molti averi del prossimo... Ho commesso tutte le disobbedienze a un Dio che ancora non conosco la mia pena sarà il girone dell'inferno... Li ho commessi tutti e ne commetterò ancora, perché sono debole perché sono imperfetta... Ho chiesto a quel Dio pietà di me... prima che commetta l'ultimo atto... prima che il diavolo mi seduca al punto da regalargli pure l'anima.... Se sei il Signore Dio mio.. SALVAMI Che Dio mi perdoni... HAI MESSO SU LA VESTE PIU' PURA, HAI SPORCATO LE TUE MANI DI LAVORO... HAI COLORATO I TUOI OCCHI DEL COLORE DEL MARE, E I TUOI CAPELLI COME IL SOLE... HAI IMPARATO LA MIA LINGUA, E HAI MANGIATO TERRA... HAI GIOCATO CON IL FANGO, INVENTATO STORIE, E FATTO LA GUERRA... HAI SBAGLIATO CON L'INCOSCENZA DI 20 ANNI, HAI PIANTATO IL TUO SEME, E L'HAI COLTIVATO... ORA HAI SCELTO DI CAMBIARE... TI SEI MESSO ADDOSSO TUTTO QUELLO CHE HO SOGNATO... PER TUTTO QUELLO CHE DA SEMPRE HO AMATO, A CUI HO DATO VALORE, AL DEMONIO LA MIA ANIMA HO DONATO... C'HAI MESSO UN PO' MA ALLA FINE LA TUA MASCHERA HA FUNZIONATO!!!

Vorrei avere comprensione, vorrei avere pazienza, e dedizione, cerco pace, cerco tranquillità e serenità, mi rendo conto che in questo mondo di frenetico movimento esauriente, vago dispersa nel tentativo di salvare la mia anima dalla perdizione... di quello che cerco, di quello che voglio, non rimane che una stupida utopia, una folle corsa contro il nulla, contro l'impossibile... eppure sulla mia pelle il vento lo sento ancora, la brezza del mattino ancora mi da i brividi, stupidaggini (per le masse), che ancora mi fanno sentire viva, che ancora mi fanno sperare... tra le nuvole, c'è sempre uno spiraglio di sole...

Ci sono giorni in cui le mie grida non arrivano nemmeno al cielo, e la rabbia che mi sale fin al cervello fa esplodere ogni ragione, l'impotenza di non poter squarciare quell'ammasso di universo che mi divide dalle orecchie di Dio... Cumuli di lattine vuote, prendono il posto di braccia assenti, perchè queste mie grida non le sentono nemmeno quelle persone che sono a un passo da me... ma se nessuno mi sente, forse non sono sordi loro, forse è questo grido che strazia il cuore che esce senza far rumore, ma intanto tritura ogni angolo e ogni piega della mia anima... come di un animale in gabbia che preferisce morire se non può essere libero...

Certe notti mi sento come uno scaricatore di porto che, appena finito di lavorare, vuole infilare il suo pene sudaticcio dentro la prima che si affaccia alla finestra, senza pensare se è bassa, magra, grassa, sporca o pulita, ha solo bisogno di un buco dove sputare le sue luride voglie. Certe notti non importa se quello che faccio lo faccio solo per me, senza amore. Certe notti sono come un richiamo primordiale, animalesco e incontrollabile, si deve avere quello che si vuole, per sopravvivere...