Se mi guardo magari per un
attimo
di sfuggita nel portone di un
palazzo
si rispecchia un lampo od un bagliore che non so
se son io o è la coda del diavolo
se mi guardo nell'attimo distratto
in cui tento di dominare il vento
quel che vedo non è l'anima di un santo
e neanche un incoronato sposo
se puoi non farmi altre domande
adesso basta
vaghiamo nella nebbia
nessuno conosce nessun'altro poi
guardami negli occhi è tutto scritto qui.
E dammi l'ardore di notti infedeli
scuoti il mio sonno docile ed arreso
fa che io ceda
a sogni ardenti e dammi amore sì
ma che sia grande
non una storia letta con il testo a fronte
niente schiavitù né tradimenti
è questa la sottile arte degli amanti.
Io non so se conosci quel che sei
o sei quello a cui volevi somigliare
ma temo che basti un po' di sole
a scioglierci le ali ed abbagliarci sai
se poi guardo quell'attimo preciso in cui
la distanza tra due punti diversissimi
non è più lontana, impercorribile
in quell'attimo le convinzioni cambiano
ma ti prego non farmi altre domande adesso
vedi non so più neanche parlarne
nessuno possiede nessun altro sai ma
guardami negli occhi è tutto scritto quì
E dammi l'ardore di notti infedeli
scuoti il mio sonno docile ed arreso
fa che io ceda
a sogni ardenti e dammi amore sì
ma che sia grande
non una storia letta con il testo a fronte
niente schiavitù né tradimenti
è questa la sottile arte degli amanti.
(Nomadi)