E' MEGLIO ACCENDERE UNA CANDELA PIUTTOSTO CHE MALEDIRE LE TENEBRE

Lao-Tze (IV - V Sec. a.C.)

נדליק ביחד נר

//www.youtube.com/watch?v=hTaCikFlKvk

A volte sembra che non ci sia speranza

E tutto è così buio e sconosciuto

I fiori non sono ancora sbocciati nel giardino

E la sera si sente solo il vento che soffia

A volte sembra che il domani non verrà

A confortare il pianto e il dolore

La notte sembra interminabile

E l’oscurità tagliente come un pugnale

Allora venite ad accendere insieme una candela

Accendete una candela con me

Mille candele nel buio apriranno i nostri cuori

Guardami e prendi la mia mano

Il calore dell’amore brillerà di nuovo

(Sarit Hadad)

!חנוכה שמח

Otto candele per le otto notti della Festa delle Luci, come dice questo biglietto. Niente a che vedere con il Natale, ma si celebra nello stesso mese. Ed entrambe le feste hanno come simbolo candele e luce.

     !חג מולד שמח

Viveva in tempi lontani, un povero garzone di fornaio di nome Toni. La vigilia di Natale aveva lavorato molto, ma la sua giornata non era ancora finita. Doveva ancora preparare il pane per il banchetto natalizio.  Ma era così stanco che fece un movimento maldestro, rovesciando il barattolo dello zucchero nell'impasto del pane. Nel tentativo di salvare il salvabile, ci aggiunse uova, frutta candita e uvetta. Da quel giorno il "Pan de Toni" (o Panettone) divenne il dolce tipico del Natale milanese.