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Clorine71

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Clorine71 più di un mese fa

Una delle cose che preferisco al mondo è l'intimità  una piccola mano sulla schiena quando sei in strade affollate. un colpetto gentile da dove sono seduti dall'altra parte del tavolo. una testa sulla spalla, una mano nella tua mano, una stretta sul braccio . e penso che forse l’amore non sia fatto di grandi gesti o manifestazioni esplosive ma che sia fatto di piccole cose. le piccole cose che dicono che sono qui e che mi prendo cura di te e che la tua vita si è intrecciata così profondamente nella mia che non c'è bisogno di pensare, perché l'intimità  è facile.

 

 

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E con questo concludo il quadro 

Oggi ho dato un perché a questo 2024

Rimando tutto al 2025!!🤣🤣

 

Segno del Maiale (2031, 2019, 2007, 1995, 1983, 1971, 1959). Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, sarà un anno difficile per i nati sotto il segno del Maiale, dal punto di vista della fortuna, della carriera, della salute e delle relazioni

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Clorine71 più di un mese fa

A volte crediamo che se siamo più magri, più belli, più conformi a canoni estetici riconosciti, piacciamo di più, siamo più corteggiati, accettati, “di successo”. Invece poi la vita ti insegna che si amano i sorrisi, la gentilezza, che la bellezza - quella vera! - non sfiorisce mai ed è energia, apertura al mondo, entusiasmo, cuore. Chi ci ama per il nostro peso o per come appariamo, non ci ama veramente. Forse ci desidera, ma il desiderio dura il tempo di un sospiro… Poca cosa rispetto all’amore.
(Letizia Cherubino)

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Quante coppie rimangono intrappolate in rapporti insoddisfacenti, sofferenti, depotenzianti. 
Eppure stanno, perché la paura del “dopo” li fa rimanere incastrati nell’oggi. Un oggi che conoscono perfettamente e che provoca una stasi dolorosa. 

Dirsi addio non è mai facile, spesso è paragonabile a un lutto, ma è quando vogliamo bene davvero a noi stessi e all’altro, che decidiamo che entrambi meritiamo la felicità. 

Viviamo in una società che pensa che lasciarsi sia un fallimento, una prova non superata, un’insufficienza nel registro della vita e questo crea la paralisi, perché nessuno vuole sentirsi un fallito. E basterebbe spostare il focus per comprendere che il vero fallimento è condannarsi all’infelicità, è portare la relazione a un punto di non ritorno, arrivare ad odiarsi e continuare a dormire nello stesso letto. 
Il fallimento è insegnare ai figli a temere il giudizio della gente, dare ai figli l’esempio che l’amore siano le urla in faccia, gli insulti o il silenzio. 

Guardarsi con affetto e salutarsi, comprendere che si è fatto un pezzo di vita insieme e che l’amore sano è quello potenziante, non lacerante. 
Dirsi dei “grazie” giganteschi per la bellezza vissuta e per il coraggio nel cambiare strada, senza rancore, ma con consapevolezza. 
Provarci fino a quando non si capisce che il filo va tagliato e a quel punto, per quanto doloroso, darsi l’ultimo bacio. 

Non cercate l’eternità, cercate la bellezza. Cercate l’amore sano. E l’amore sano, sa dirsi addio. 

Dedicato a tutti coloro che qui dentro cercano la scusa di tenere un piede in due scarpe

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