Mi descrivo
Non ha tanta importanza...chi mi conosce, mi riconosce. L'immagine non sono io, magari!... è il ritratto di Molly, duchessa di Nona, autore G.F.Codogan (particolare): diciamo che è il mio aspetto ...interiore
SPECIALE 3
...Il riconoscimento dell'anima può essere un processo
sottile e lento. All'inizio, magari solo un albore di
consapevolezza nel momento in cui il velo viene delicatamente
sollevato. Non tutti sono pronti ad accogliere subito la
rivelazione. C'è una progressione da rispettare, e può darsi che
si renda necessaria, da parte di chi lo comprende per primo, un
certa pazienza.
A farti capire che ti trovi di fronte a un tuo compagno
d'anima può essere uno sguardo, un sogno, un ricordo, un
sentimento. E tale risveglio può avvenire anche attraverso un
tocco delle mani di lui, o il bacio delle labbra di lei, e la tua
anima balza di nuovo alla vita.
Il tocco che desta può essere quello del tuo bambino,
di un tuo genitore, di un fratello, o quello di un amico vero.
Oppure può essere quello del tuo diletto, che arriva a te
attraverso i secoli, per baciarti ancora una volta, e per
ricordarti che siete sempre insieme, fino alla fine dei
tempi.
Brian Weiss
Molte vite, un solo Amore