Severus Piton, personaggio "grigio" di Harry Potter, è noto per le divisioni che porta nel fandom, causate essenzialmente da bambini o da adulti mal cresciuti. I quali non sembrano concepire che ci si possa affezionare a Piton, o persino che si possa parteggiare per lui.
Severus Piton è cattivo. Vendicativo. Criptico. E rancoroso. Inutile negarlo... ha anche ragione, a volte, e questo all'occorrenza ce lo farebbe pesare. Tuttavia il suo spirito indomito 😅 e il carattere sarcastico ce lo fa amare come amiamo Loki della Marvel. Il problema di Harry Potter è che i maghi vivono in un mondo estremamente conservatore, autoritario, patriarcale, classista e (solo in ultima analisi) razzista. I personaggi buoni sembrano concentrarsi su quest'ultimo particolare, un po' come i primi fumetti di Superman che mostravano il rapinatore come nemico pubblico, dimenticando che la rapina è solo il risultato ultimo di una serie di comportamenti insani incoraggiati dalla societa'.
Dopo aver sconfitto il malvagio di turno (Voldemort, Grindelwald) il mondo di Harry ritorna piu' o meno lo stesso di prima. Palesi ingiustizie o persino veri e propri abusi vengono trattati come buone azioni, persino lodate, poiche' compiute dai personaggi positivi per nobili fini. Peraltro, diversi personaggi generalmente considerati cattivi, non solo Piton, hanno ricevuto aiuto e sostegno psicologico soltanto dalla cerchia di Voldemort, per quanto inevitabilmente sia un affetto condizionato.
E se dovesse scegliere tra il deserto emotivo e il male, ciascuno di noi sarebbe molto in difficolta'.
Non e' la giustizia a muovere i personaggi ne' un astratto ideale universale, ma il desiderio di avere qualcuno al fianco e un posto dove venire accettati. Harry Potter non e' un brutto libro ma, al contrario di altre opere fantasy contemporanee, non sembra allargare il proprio punto di vista, che è quello di un ragazzo. O meglio, come la scrittrice crede che debba essere un ragazzo. Leviamoci dalla testa l'idea di una saga che faccia spazio a famiglie di ladri, come in certi urban fantasy meno famosi, men che meno di incontrare vampire nel ruolo di eroine. Il mondo dei maghi di Jk Rowling è piuttosto vittoriano, poiche' a suo tempo c'e' stata una guerra che ha minacciato la loro esistenza. Questo ha mantenuto la loro percezione e la loro etica a livelli elementari, per non dire intolleranti.
Tuttavia... si percepisce, dietro le cattive maniere di Piton e la doppiezza del Ministero della Magia, l'esistenza di altri modi di vivere in quel mondo.
Si tratta di convincere la Rowling che una cosa non esclude l'altra.
E che aggiungere personaggi e svecchiare un pochino la saga porterebbe solo benefici, senza bisogno di cancellare quanto gia' scritto. Nutriamo grandi speranze per la serie TV di Harry Potter che arrivera' online nel 2026 e che, si spera, verra' distribuita globalmente alle emittenti.
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