“Buonanotte a te che in questo momento dovresti
essere qui e non chissà dove. Buonanotte a chi anche stanotte si
perderà tra le lacrime e i pensieri.
Buonanotte a chi ha sperato, lottato a chi ha tirato
fuori le unghie ma comunque ha perso. Buonanotte a me, che ti
aspetto e prego ogni sera per vederti tornare.
Buonanotte ai codardi, ai “lo faccio per te”, a chi
ha deposto i sogni nel cassetto, a chi è caduto ma ha avuto la
forza e il coraggio di rialzarsi.
A chi non vuole occhi diversi. A chi non ci riesce, a
chi ci prova ma è dura, a chi soffre in silenzio, a chi ride ma
sta male, a chi non riesce a camminare, a chi è stato lasciato, a
chi ha il cuore spezzato. Buonanotte, che poi questa notte di
buono non ha nulla.
E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti a
chiedermi come stai, cosa fai, se sorridi, se sei felice, se ti
manco, se stai bene anche senza di me.
Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire, chi ti
sorride così dal nulla. E non so, ma ho paura. Perché la notte
diventiamo più deboli, perché la notte cadiamo, i pensieri vanno
veloci e le lacrime scendono. Dove sei, con chi sei, mi
manchi”.