"Ti hanno chiamato “pecora nera”,
non perché hai fatto qualcosa di negativo, ma perché eri diverso.
Mentre il gregge seguiva la strada senza domande,
tu ti sei fermato, hai guardato il cielo, hai ascoltato la tua intuizione e hai pensato:
“Deve esserci un altro modo.”
La pecora nera non si adatta,
non perché non possa,
ma perché non vuole.
Ha visto troppi burroni travestiti da sentieri sicuri,
troppe gabbie mascherate da nidi caldi,
troppe cose che semplicemente non hanno senso.
Così fai un passo fuori dal gruppo,
anche se resti da solo.
“Solo”, ma consapevole.
Smuovi le acque,
rompi il silenzio,
agiti le piume,
e a volte costruisci ponti
che gli altri nemmeno sanno di aver bisogno.
A tutte le pecore nere là fuori:
Tu sei la rivoluzione silenziosa.
Il cambiamento nel sistema.
Il vento selvaggio dentro la tempesta.
Non devi adattarti.
Sei nato per distinguerti.
Sei nato per aprire la strada.
Sei nato per un tempo come questo."
"Credo di essere in una fase calante della mia vita, Lloyd"
"Anche i tramonti hanno il loro fascino, sir"
"Però dopo il tramonto, c'è il buio, Lloyd"
"E il riposo con nuovi sogni da scoprire, sir"
"L'alba tornerà. Vero, Lloyd?"
"E ci troverà riposati e adeguatamente risvegliati, sir"
...e poi ci sono quei periodi in cui la solitudine, i silenzi e le assenze, si fanno più intense, pesanti. Momenti in cui mancano quelle attenzioni, quelle parole, quelle risate, quelle belle sensazioni. Mancano. Ecco oggi è uno di quei momenti.