Libero

FiorediCalendula

  • Donna
  • 63
  • Firenze
Ariete

Mi trovi anche qui

ultimo accesso: più di un mese fa

Ultime visite

Visite al Profilo 31

Bacheca

Questa Bacheca è ancora vuota. Invita FiorediCalendula a scrivere un Post!

Mi descrivo

tienteli i tuoi sogni, solo chi è matto ne ha di così belli. C.Baudelaire

Su di me

Situazione sentimentale

separato/a

Lingue conosciute

-

I miei pregi

sincerità

I miei difetti

durezza

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. il mare
  2. la pioggia
  3. il mio fiume

Tre cose che odio

  1. non so rispondere
  2. forse perchè non
  3. odio nulla

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Vacanze studio

Vacanze Ko!

  • Prendo l'auto e parto
  • Passioni

    • Motori
    • Fotografia

    Musica

    • Blues
    • Punk

    Cucina

    • Piatti italiani

    Libri

    • Fantasy
    • Narrativa

    Sport

    • Pallavolo

    Film

    • Musical
    • Fantasy

    Libro preferito

    oceano mare

    Meta dei sogni

    Canada, Irlanda e Scozia

    Film preferito

    l\'uomo senza volto

    il nome Calendula deriva dal latino calendae, giorno,  che allude al succedersi perpetuo del tempo.  Secondo altri, deriverebbe dal greco kàlathos che significa coppa o cesta, alludendo alla forma del fiore. Come tutti i fiori gialli o arancioni, era associato al sole, il termine "marigold" degli inglesi lo accomuna alla Vergine Maria, cui erano dedicati nel Medioevo con il nome di "oro di Maria". Il fatto che abbassi il capolino al tramonto, era considerato un segno di mestizia, di lutto per la scomparsa del sole  e questa credenza si è trasmessa nella simbologia che lo vuole simbolo del dolore, della noia e della pena. Più o meno dello stesso avviso sono i messicani, che lo considerano il fiore della morte. Una leggenda popolare dice che questi fiori, portati dai conquistatori, siano cresciuti in Messico con il sangue dei poveri indigeni, vittime della sete di potere, e di oro, dei bianchi. Secondo una leggenda inglese li vuole simbolo di gelosia e le raffigura come zitelle mai amate da nessuno che, morendo, si trasformano in calendule "gialle di rabbia".

    Secondo gli scrittori dell'Ottocento, era il simbolo dei cortigiano adulatori, ma c'è anche una corrente di pensiero che lo vuole simbolo dell'amore puro e infinito. L'emblema di Margherita d'Orléans era una calendula che girava attorno al sole con il motto: "Io non voglio seguire che il sole". Nei giochi di Tolosa, i celebri "jeux floraux", al poeta vincitore si offriva una calendula d'argento in onore del fondatore, secondo la tradizione Clemence Isaure, di cui era il preferito.  
    In Germania è anche chiamata "Kuhblume" poiché a Pentecoste è antica consuetudine inghirlandare i bovini con fiori di calendula durante la Pfingst Procession.
    , , , , , , , , , , , , ,